Elezioni, sfida Raggi-Giachetti M5S primo partito a Roma

I dati delle comunali. Terzo posto per Giorgia Meloni, a 50mila voti dal candidato del Pd. Quarto Alfio Marchini. Affluenza alle urne al 57%, in crescita rispetto al 2013

I dati delle comunali. Terzo posto per Giorgia Meloni, a 50mila voti dal candidato Pd. Quarto Alfio Marchini. M5S primo partito. Affluenza alle urne al 57%

Ballottaggio Raggi-Giachetti e un notevole astensionismo, ma in calo rispetto al 2013. Sono i due dati fondamentali che emergono dalle elezioni amministrative di Roma, anche se per alcune ore sembrava restare nell’incertezza il nome dello sfidante della candidata del Movimento5Stelle, a partire dalla diffusone dei primi exit-poll. Poi i risultati hanno chiarito per chi i romani andranno alle urne il 19 giugno.

Confermati quindi i sondaggi della vigilia: il successo della candidata del Movimento 5Stelle Virginia Raggi, superiore alle attese, si attesta sopra il 35%. Giachetti, del Partito Democratico, non supera il 25% e distanzia Giorgia Meloni, espressione del centro-destra (senza Forza Italia), di circa quattro punti percentuali, intorno a cinquantamila voti in cifra assoluta. Quarto posto per Alfio Marchini, che, pur con il sostegno di Forza Italia, va poco oltre il risultato delle precedenti amministrative, arrivando all’11 per cento. Inferiore al 5% il risultato del candidato di Sinistra Italiana, Fassina. Simone Di Stefano, candidato di Casa Pound Italia, supera di poco l’1 per cento; sotto l’1% gli altri candidati sindaco.

Affluenza alle urne al 57,19 per cento rispetto al dato nazionale che supera il 62%. Ma alle comunali del 26 e 27 maggio 2013 era stata del 52,8%, mentre alle europee del 25 maggio 2014 era stata del 51,93%. Dunque, un dato in crescita. Voto solo in una giornata anche per il ballottaggio del 19 giugno, dalle 7 alle 23.

La candidata 5Stelle parla di «momento storico. I romani – dice – hanno lanciato un messaggio: è solo il primo momento, ma potrei diventare primo sindaco donna di Roma. Sono pronta a governare, ci siamo: il vento sta cambiando. È una giornata importante, i romani stanno lanciando un messaggio chiaro, è solo il primo tempo poi ci sarà il rush finale. I romani stanno dimostrando fiducia in un progetto serio e trasparente. Stiamo ricostruendo uno spirito di comunità. Noi – ha detto ancora – senza apparentamenti siamo la prima forza politica a Roma, è un risultato storico».

Solo alla terza proiezione, il vicesegretario Lorenzo Guerini si è presentato ai cronisti che attendevano alla sede del Nazareno. Un risultato insperato, ha commentato, soprattutto se si considera da dove si era partiti: «Marino e Mafia capitale». Un concetto ribadito anche dall’altro vice segretario, Debora Serracchiani: «Giachetti ha fatto un miracolo, se consideriamo il punto da cui eravamo partiti». Sulla stessa linea anche il segretario e presidente del Consiglio, Renzi: «Se la giocherà al ballottaggio».

«Abbiamo lisciato il miracolo – ha detto Giorgia Meloni -. Abbiamo combattuto fino all’ultimo voto, la campagna è stata entusiasmante e come dimostrano i dati ci ha visto batterci fino all’ultimo. Non nego che arrivare così vicino al ballottaggio e ad una possibile vittoria è un po’ come perdere ai rigori la finale della Coppa del mondo». Alfio Marchini ha ammesso la delusione attribuendo il suo risultato allo scontro politico in atto nel centro-destra.

A livello di liste, il Movimento 5 Stelle è nettamente il primo partito a Roma, oltre il 35 per cento. M5S ha quasi triplicato i voti rispetto alle comunali del 2013 quando si attestava al 12,82%; alle Europee del 2014 la percentuale era del 24,95%. Il Partito Democratico si attesta solo al 17 per cento, contro il 26,26% delle comunali del 2013 e il 43,07% delle Europe. Fratelli d’Italia raddoppia i consensi e si pone come terzo partito con un 12%. Al quarto posto – di poco sotto il 5% – la lista Alfio Marchini. Una delle liste che sostengono Giachetti supera il 4%: “#RomatornaRoma”. Crollo di Forza Italia, poco sopra il 4% contro il 13,46% delle Europee.

6 giugno 2016