Elezioni europee, Telefono Azzurro: «Mettere al centro i diritti dei minori»
Il 29 maggio la presentazione del manifesto della coalizione #VoteforChildren, composta da 23 realtà impegnate a tutela dell’infanzia. Obiettivo: chiedere l’impegno dei candidati
In occasione delle elezioni europee per il rinnovo del Parlamento europeo la fondazione S.O.S. Telefono Azzurro ets sostiene in Italia il manifesto lanciato dalla coalizione #VoteforChildren composta da 23 organizzazioni per i diritti dell’infanzia, per chiedere a tutti i candidati e candidate di impegnarsi per garantire e far progredire i diritti dei bambini in Europa. Mercoledì 29 maggio a Roma nella Sala Cinema Esperienza Europa – David Sassoli (piazza Venezia 6) alle 14, alla presenza di alcuni dei candidati e delle candidate alle europee che hanno sottoscritto il manifesto, Telefono Azzurro presenterà azioni, proposte e strategie concrete da condividere con le istituzioni, a breve e lungo termine, volte alla tutela e alla valorizzazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti di oggi e del domani, sia nel mondo reale che nel mondo del digitale.
«Il manifesto ha l’obiettivo di proporre un’agenda concreta affinché i diritti dei bambini e degli adolescenti siano pienamente rispettati e ascoltati in ogni condizione in cui essi si trovano – si legge in una nota -. Si propone come un luogo di confronto per la politica, i corpi sociali intermedi, i soggetti economici, le istituzioni europee e internazionali e il vasto mondo delle realtà sociali e non profit che operano nell’ambito della tutela dell’infanzia e costituiscono un patrimonio di idee, di proposte, di competenze che le istituzioni europee devono saper vedere come risorsa per indirizzare percorsi legislativi e normativi concreti e aderenti ai reali bisogni di bambini e adolescenti».
Tra i punti chiave del manifesto c’è la richiesta di promuovere e proteggere i diritti di tutti i bambini, indipendentemente dalla loro nazionalità, identità di genere, origine nazionale o etnica, colore della pelle, religione, lingua, orientamento sessuale, status migratorio, disabilità, o qualsiasi altra circostanza o situazione, in tutti i processi legislativi interni ed esterni dell’Ue, nelle decisioni di finanziamento e nei dibattiti; garantire una solida amministrazione al Parlamento europeo che lavori per i bambini, rafforzando il mandato del Coordinatore per i diritti dell’infanzia del Parlamento europeo e ripristinando, tra l’altro, l’Intergruppo per i diritti dell’Infanzia; richiedere una valutazione d’impatto sui diritti dei minori per ogni nuova proposta legislativa e sostenere la legislazione che garantisce un impatto positivo per i bambini.
Il manifesto, inoltre, chiede di assicurare un bilancio del budget dell’Ue incentrato sull’infanzia; di garantire che la lotta alla povertà infantile e familiare rimanga una priorità politica per il Parlamento europeo e di investire tempo e risorse per facilitare una partecipazione significativa, inclusiva e sicura dei bambini a tutti i processi legislativi dell’Ue e ai dibattiti che li riguardano e garantire che la Piattaforma di Partecipazione dei bambini dell’Ue sia utilizzata sistematicamente nel processo di elaborazione delle politiche.
27 maggio 2024