Ecuador, anche un convento distrutto dal terremoto

Una suora e 5 postulanti tra i 272 morti per il sisma del 16 aprile. La religiosa, irlandese, era lì da 15 anni. Ferite le altre 3 suore della comunità

Una suora e cinque postulanti tra i 272 morti per il sisma che il 16 aprile ha colpito il Paese. La religiosa, irlandese, era lì da 15 anni. Ferite le altre 3 suore della comunità
Tra le vittime del sisma che nella notte di sabato 16 aprile ha colpito l’Ecuador ci sono anche una religiosa e 5 postulanti della comunità delle suore Siervas del Hogar de la Madre, di Playa Prueta. Ne dà notizia l’Agenzia Fides, in contatto con la casa generalizia delle religiose, secondo cui i soccorsi sono riusciti ad agire sul posto solo 24 ore dopo il sisma.
Tra le macerie dunque  hanno perso la vita la missionaria suor Clare Crocket (irlandese, da 15 anni in Ecuador) e 5 postulanti: Jazmina, María Augusta, Maira, Valeria e Catalina, quest’ultima stava decidendo sulla sua vocazione. I soccorritori sono riusciti ad estrarre, vive ma ferite, riferisce Fides, le altre tre suore della comunità, ora ricoverate in ospedale: suor Estela Morales (spagnola), suor Merly (ecuadoriana), suor Thérèse Ryan (irlandese), e due postulanti ecuadoregne: Guadalupe y Mercedes. Le religiose gestiscono sulla costa una scuola che, secondo le reti sociali della zona, è stata completamente distrutta dal terremoto.

«Dinanzi al forte terremoto avvertito in tutto l’Ecuador, alla morte di molte persone e ai danni agli immobili in diverse città, i vescovi dell’Ecuador vogliono offrire al popolo ecuadoriano una parola di fiducia nel Signore», si legge in un comunicato della Conferenza episcopale dell’Ecuador. «Il nostro pensiero – scrivono i Vescovi – va in modo particolare ai nostri fratelli nelle province di Manabi e Esmeraldas, che sembrano finora essere i più colpiti, e invitiamo tutti a partecipare alla colletta nazionale per le vittime, al fine di soccorrere le loro necessità più urgenti». Caritas Ecuador intanto segnala di aver ricevuto 4.068 richieste di aiuto da 23 province del Paese, incluse chiamate giunte perfino da Ipiales e Pasto, due città della Colombia. La Segreteria del Rischio (Protezione Civile) del Governo dell’Ecuador ha informato che il terremoto, di magnitudo 7.8 della scala Richter, è stato il più forte dal 1979 e ha dichiarato zona d’emergenza la costa del Pacifico, vale a dire 6 province: Esmeraldas, Los Ríos, Manabí, Santa Elena, Guayas e Santo Domingo.

18 aprile 2016