Ecologia integrale: al via un percorso interdisciplinare

Alla seconda edizione l’itinerario “Custodi del giardino”, promosso dall’Auxilium in collaborazione con Caritas Roma, Greenaccord e “Terra e Missione”

Al via la seconda edizione del percorso interdisciplinare sull’ecologia integrale “Custodi del Giardino”, promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’educazione Auxilium per favorire la sensibilità ecologica e sostenere la diffusione e l’applicazione del magistero di Papa Francesco nelle encicliche Laudato si’ e Laudate Deum. Tre, in tutto, gli appuntamenti, che si svolgeranno nelle giornate di sabato 24 febbraio, 23 marzo e 20 aprile – i primi due presso la Facoltà e l’ultimo nell’abbazia di San Paolo fuori le Mura, con la partecipazione di ricercatori, giornalisti e testimoni o attivisti, chiamati a confrontarsi su un unico tema in modo interdisciplinare.

Il filo conduttore degli incontri, organizzati in collaborazione con Caritas Roma, Greenaccord e la rivista Terra e Missione, spiegano i promotori, «è il desiderio di dimostrare ai partecipanti che adottare stili di vita secondo l’ecologia integrale significa vivere un rapporto armonioso col prossimo e con la creazione». Il primo incontro affronterà il problema della relazione tra crisi climatica e rifugiati ambientali; il secondo presenterà l’esperienza di alcuni martiri per la giustizia ambientale e si discuterà di sfruttamento iniquo della terra e del lavoro umano; l’ultimo incontro affronterà il tema del diritto alla salute e dell’importanza di sviluppare un approccio olistico al benessere della persona all’interno della società.

Gli eventi si svolgeranno in forma gratuita e aperta a tutti. «Poter offrire una Scuola di ecologia integrale che si pone in continuità con il percorso interdisciplinare dello scorso anno è per noi motivo di grande soddisfazione», afferma la preside dell’Auxilium Piera Ruffinatto, sottolineando l’interesse costante della Facoltà per un tema «che è al centro delle preoccupazioni pastorali di Papa Francesco e che tutti noi formatori abbiamo il dovere non solo di conoscere, ma di saper trasformare in concreti percorsi educativi per le nuove generazioni».

I giornalisti iscritti all’albo potranno avvalersi dell’iniziativa per il riconoscimento dei crediti formativi.

13 febbraio 2024