È morta Elisabetta II, regina dei due secoli

La sovrana si è spenta l’8 settembre nella residenza di Balmoral, in Scozia, circondata dai suoi familiari. A cominciare dal primogenito Carlo, che a 73 anni sale al trono, con la seconda moglie Camilla come regina consorte. Il Papa: «Esempio di devozione al dovere»

L’annuncio ufficiale è arrivato alle 19.30 di ieri, 8 settembre: si è spenta nella residenza di Balmoral, in Scozia, Elisabetta II. Accanto a lei i familiari, accorsi già nel pomeriggio, dopo che in mattinata i medici avevano mostrato preoccupazione per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. A cominciare dal primogenito, che a 73 anni eredita il trono con il titolo di Carlo III. Domani, 10 settembre, informa il Times, la proclamazione formale. La seconda moglie Camilla elevata a regina consorte.

Pochi minuti dopo l’annuncio della notizia – diffusa da tutti i canali televisivi e radiofonici con le note dell’inno nazionale e le parole “La regina è morta. Regna il re” – è arrivato anche il messaggio dell’erede al trono. «La morte della mia amatissima mamma, sua Maestà la Regina, è un momento di grandissima tristezza per me e per tutti i membri della mia famiglia – le parole di Carlo -. Siamo profondamente in lutto per la scomparsa di una sovrana adorata e una mamma amatissima. Sappiamo che la sua mancanza sarà sentita profondamente in tutto il Paese, i Regni e il Commonwealth e da tantissime persone in tutto il mondo. Durante questo periodo di lutto e cambiamento, io e la mia famiglia saremo confortati e sostenuti dalla consapevolezza del rispetto e del profondo affetto che cosi tante persone provavano per la Regina».

Figlia di Giorgio VI, Elisabetta ha attraversato i due secoli, morendo nell’anno del suo Giubileo di platino, 18 mesi dopo la scomparsa dell’amato consorte Filippo. Salita al trono nel 1952, all’età di 26 anni, ha accompagnato il Regno Unito dal tramonto dell’impero alle sfide della modernità; dall’addio, negli anni ’60, a decine di colonie – definitivo ammainabandiera: la restituzione di Hong Kong alla Cina nel 1997 – alla pandemia di Covid-19, passando dalla stagione thatcheriana al New Labour di Tony Blair, dal matrimonio del secolo fra Carlo e Diana a quello tra William e Kate, dall’ingresso nel terzo millennio alla Brexit. Accompagnata sempre da una popolarità raramente messa in discussione.

Nei suoi lunghi anni di regno, Elisabetta II ha visto avvicendarsi a Downing Street 15 primi ministri, da Winston Churchill a Boris Johnson e Liz Truss, che ha incontrato solo pochi giorni fa, mentre negli Stati Uniti si succedevano 14 presidenti, da Truman a Biden. Il 3 aprile 2014 l’ultimo incontro con Papa Francesco, insieme al principe Filippo: il quarto pontefice incontrato dalla regina, a cui va aggiunto Pio XII, dal quale era stata ricevuta in udienza a Roma nel 1951, quando però ancora non era sul trono. Regina di Inghilterra e capo istituzionale della Chiesa inglese, nelle sue visite a Roma aveva sempre incontrato il Papa: nel 1961 Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II nel 1980 e nel 2000. Benedetto XVI invece lo aveva incontrato a Edimburgo il 16 settembre 2010, durante il viaggio del pontefice nel Regno Unito. Da ultimo, l’incontro con Papa Bergoglio, che ieri sera ha inviato un telegramma di cordoglio al nuovo re, Carlo III.

«Profondamente rattristato dalla notizia della morte di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, porgo sentite condoglianze a Vostra Maestà, ai membri della Famiglia Reale, al popolo del Regno Unito e del Commonwealth – scrive Francesco -. Mi unisco volentieri a tutti coloro che la piangono pregando per l’eterno riposo della defunta Regina e rendendo omaggio alla sua vita di instancabile servizio al bene della Nazione e del Commonwealth, al suo esempio di devozione al dovere, alla sua ferma testimonianza di fede in Gesù Cristo e alla sua ferma speranza nelle sue promesse. Affidando la sua nobile anima alla bontà misericordiosa del nostro Padre Celeste – conclude – assicuro a Vostra Maestà le mie preghiere affinché Dio Onnipotente vi sostenga con la sua grazia incrollabile mentre assumete ora le vostre alte responsabilità di Re. Su di Lei e su tutti coloro che custodiscono la memoria della Sua defunta madre, invoco l’abbondanza delle benedizioni divine come pegno di conforto e forza nel Signore».

9 settembre 2022