È morta Anita Ekberg, musa di Fellini

Da anni era gravemente malata. Aveva lasciato la sua casa di Genzano per stabilirsi in una clinica dei Castelli Romani. Nel 1960 il bagno nella Fontana di Trevi che la rese indimenticabile

Era il 1960 e lei faceva il bagno dentro la Fontana di Trevi. Chiamava Marcello Mastroianni con quel suo accento nordico che affascinava gli italiani con la sua prorompente fisicità che a Hollywood le valse il nomignolo di Iceberg. Kerstin Anita Marianne Ekberg, conosciuta semplicemente come Anita Ekberg, è morta ieri in una clinica dei Castelli Romani. Aveva 83 anni, viveva a Genzano, in provincia di Roma, e da molto tempo era ricoverata per diversi problemi di salute che l’avevano costretta all’immobilità quasi totale.

Anita era nata a Malmö il 29 settembre del 1931. Aveva vinto il titolo di Miss Svezia nel 1950 per poi trasferirsi negli Stati Uniti dove il produttore Howard Hughes l’aveva avviata al cinema con Jerry Lewis e Dean Martin in “Artisti e modelle”. Nel 1956 arriva anche il Golden Globe con l’ultimo film della coppia Lewis-Martin “Hoolywood o morte!” di Frank Tashlin. Ma è il 1960 l’anno della consacrazione a leggenda con “La dolce vita” di Federico Fellini che tornerà a dirigerla in Boccaccio ’70 con Peppino De Filippo. Dalla seconda metà degli anni sessanta spostò la residenza in Italia e lavorò in svariate produzioni europee, ma poche degne di nota, sebbene accanto a personaggi come Alberto Sordi e Vittorio De Sica.

Negli ultimi anni, la diva di Fellini oltre ai problemi di salute è stata costretta ad affrontare quelli economici. Nel 2011 il comune di Velletri aveva nominato per lei un amministratore di sostegno, Massimo Morais, che oggi racconta all’agenzia Ansa che si pensò di chiedere per lei gli aiuti della legge Bacchelli, cosa che si è rivelata impossibile perché l’attrice non è mai diventata italiana e nemmeno aveva girato in Italia – come richiesto dalla legge – la maggior parte dei suoi film. I funerali saranno celebrati domani, 13 gennaio, quasi certamente nella chiesa svedese di piazza Farnese.

 

12 gennaio 2014