Duplice femminicidio a Cisterna di Latina

Uccise dall’ex fidanzato mamma e sorella di Desyrée, che è riuscita a fuggire. Il vescovo Crociata: «Dolore e preghiera per le vittime. Costruiamo rispetto e accoglienza»

È riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno, dove si era chiusa, Desyree Amato. Non hanno avuto la stessa sorte la mamma, Nicoletta Zomparelli, 46 anni, e la sorella Renée, di appena 19, uccise a colpi di pistola dall’ex fidanzato di Desyree, un finanziere di 27 anni, che avrebbe sparato con l’arma d’ordinanza. «Ho litigato e poi ho sparato»: queste le parole che ha detto ai poliziotti arrivati dopo la segnalazione alle forze dell’ordine,

«La cosa da dire in questo momento è il dolore e la preghiera per le vittime, lo sgomento e l’impotenza di fronte a un simile gesto, per certi versi l’ennesimo, ma poi in sé unico, come uniche sono le persone di vittime e carnefice», ha detto all’agenzia Sir il vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno Mariano Crociata. «Rinuncio in questo momento a fare analisi e commenti di circostanza – ha aggiunto -. Dico che chiunque ne ha la possibilità, si dedichi con amore e passione al lavoro, al servizio degli altri, soprattutto al compito o anche solo alla responsabilità educativa con il modo di agire prima che con i discorsi. Impegniamoci a costruire buone relazioni e senso di rispetto e di accoglienza nei confronti di ogni persona, dovunque e sempre».

Il duplice femminicidio è avvenuto nella villetta del quartiere San Valentino in cui viveva l’ ex fidanzata del militare. Sembra che la relazione fosse finita da qualche giorno ma lui frequentava ancora la casa. Anche il parroco di San Valentino, don Paride Bove, ha inviato un messaggio alla comunità parrocchiale. «La nostra comunità – sono le sue parole – si stringe al dolore dei familiari e amici di Nicoletta e Renée. Il nostro quartiere, la nostra comunità porta con sé il nome di un santo che ha dato la vita per l’amore. Amare è dare vita, non toglierla. Proprio in questo giorno dedicato all’amore dobbiamo fare i conti con l’odio. Ma oggi – prosegue – è anche Mercoledì delle Ceneri, giorno in cui ci viene ricordata la necessità della conversione. Abbiamo bisogno di convertirci al vero amore che dà, senza riserve, sull’esempio del Signore Gesù. Dare in ogni piccolo gesto… O questo mondo non cambierà mai».

14 febbraio 2024