Due giornate dei consacrati, per un «grazie» al Signore

Il 1° febbraio celebrazione ai Santi Apostoli, il 2 la Messa a San Pietro con il Papa. Ne parlano padre Midili e suor Guarnieri, delegata diocesana Usmi

Il 1° febbraio celebrazione ai Santi Apostoli, il 2 la Messa a San Pietro con il Papa. Ne parlano padre Midili e suor Guarnieri, delegata diocesana Usmi

Giovedì 2 febbraio, memoria liturgica della presentazione di Gesù al Tempio, la Chiesa celebra la XXI Giornata mondiale per la vita consacrata. Due gli appuntamenti organizzati a Roma per le 25mila consacrate e i 4mila consacrati della diocesi: mercoledì 1° febbraio la veglia di preghiera nella basilica dei Santi XII Apostoli con inizio alle 17.30 e giovedì la Messa presieduta da Papa Francesco nella basilica di San Pietro, sempre alle 17.30. Saranno unite spiritualmente alle celebrazioni anche le religiose di vita contemplativa e i religiosi dei trenta monasteri della Capitale.

Quest’anno la Giornata acquista un particolare significato di ringraziamento e di preghiera per il dono delle vocazioni in vista del Sinodo dei vescovi sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. «Il “sì” totale e generoso di una vita donata è simile a una sorgente d’acqua, nascosta da tanto tempo nelle profondità della terra, che attende di sgorgare e scorrere all’esterno, in un rivolo di purezza e freschezza», ha detto il Papa il 5 gennaio scorso ai partecipanti al convegno dell’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni promosso dalla Cei. «Quella della vita consacrata è una scelta radicale», spiega padre Giuseppe Midili, incaricato dell’Ufficio diocesano per la vita consacrata oltre che direttore dell’Ufficio liturgico del Vicariato, parlando a proposito del calo delle vocazioni registrato negli ultimi anni. «Chiede un impegno che non sempre è facile assumersi – prosegue -. Probabilmente a spaventare è “il definitivo” perché oggi tutto è precario, la provvisorietà è diventata quasi una garanzia. Di contro, però, c’è la qualità della scelta: ci sono adulti che hanno già avviato o completato un percorso di studi universitari, che si sono inseriti nel mondo del lavoro ma poi hanno cercato la via che il Signore indicava loro decidendo così di avviare un discernimento vocazionale». Ancora, «crescono le associazioni laicali che si dedicano soprattutto al servizio per i poveri e gli ordini come l’Ordo viduarum e l’Ordo virginum, dove molte giovani stanno svolgendo un cammino di discernimento».

La veglia di preghiera sarà quindi, per padre Midili, l’occasione «per ringraziare il Signore che ci ha dato la possibilità di offrire la nostra vita». Perché la vita consacrata «con tutte le sue difficoltà, limiti e fragilità, è bella – aggiunge suor Gabriella Guarnieri, delegata diocesana dell’Unione superiori maggiori d’Italia (Usmi) -. È un modo di ringraziare perché ci siamo, anche se siamo poche». Gli istituti femminili, infatti, risentono del calo delle vocazioni: «Aumenta il numero delle consacrate in età avanzata e chi è ancora in salute dà tutta se stessa – spiega – ma chi invece ha problemi è costretta a fermarsi e a sostenere le consorelle con la preghiera». Per far fronte al calo delle vocazioni, l’Usmi ha lanciato un progetto intercongregazionale che mira a costituire una banca dati delle risorse e delle necessità sia all’interno delle comunità religiose sia per i servizi che sono chiamate ad offrire sul territorio. L’Usmi diocesana è inoltre promotrice di un corso biblico-vocazionale che inizierà sabato 4 febbraio e proseguirà per 6 sabati consecutivi, fino all’11 marzo, dal titolo eloquente: “Sto alla porta e busso”. Gli incontri, che si terranno nella sede dell’Usmi di via Zanardelli, sono rivolti a consacrati, animatori pastorali, catechisti e laici.

Numerose pure le attività dell’Ufficio per la vita consacrata: oltre alla vicinanza e all’ascolto dei consacrati avvia percorsi di affiancamento rivolti particolarmente a comunità in fase di crescita, offrendo loro anche proposte di animazione. Tra le prossime iniziative dell’Ufficio, un convegno pastorale sul tema “La liturgia delle ore”, in programma sabato 1° aprile nella parrocchia di Ognissanti in via Appia.

30 gennaio 2017