Due giornalisti italiani feriti in Ucraina

L’auto di Niccolò Celesti e Claudio Locatelli colpita «intenzionalmente» dal fuoco russo a Kherson. «La macchina è ben segnalata, non c’era nessun altro. Stiamo bene. Nessuna resa»

Colpiti nel pomeriggio del 19 dicembre a Kherson, nell’Ucraina dell’est, due giornalisti italiani: Niccolò Celesti e Claudio Locatelli. La notizia arriva dal profilo Facebook di Locatelli, con un video che testimonia gli attimi dell’incidente.

«L’esplosione che vedete ha danneggiato l’auto, siamo rimasti bloccati sotto tiro prima di riuscire a metterci in salvo, ho perso sangue ma la ferita è lieve. Avessi aperto la porta sarei senza una gamba o peggio», si sente raccontare dalla voce di Locatelli. Quindi, il chiarimento: «La macchina è ben segnalata, non c’era nessun altro, l’attacco ai nostri danni visto luogo e dinamica è stato intenzionale. Il tiro proveniva dalla sponda oltre il Nipro, lì dove si trova l’esercito russo. Sparare sulla stampa non ha scuse – la denuncia -. Stiamo bene per fortuna, continueremo a verificare e riportare questo conflitto proprio in risposta a chi vuole farci tacere, a chi tenta di calunniare a chi prova ad oscurare il nostro impegno su campo. Nessuna resa», conclude.

21 dicembre 2022