Droghe, cresce la diffusione di cocaina ed eroina

La Relazione 2020 dell’Osservatorio europeo parla di «nuove catene di approvvigionamento e distribuzione». Oltre 8mila decessi all’anno per overdose

Porta la data di ieri, 22 settembre, la “Relazione europea sulla droga 2020: tendenze e sviluppi”, diffusa dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, l’Emcdda, con sede a Lisbona. Un rapporto che, nei 25 anni di sorveglianza da parte dell’Osservatorio, descrive la situazione delle droghe alla fine del 2019, insieme ai recenti cambiamenti determinati dalla pandemia di Covid-19. Al centro della Relazione, dunque, «l’elevata disponibilità di tutti i tipi di droghe, la produzione di droghe in Europa e le sostanze estremamente potenti in circolazione».

droga, minori, spaccio, tossicodipendenza, dipendenzeTra i “capitoli” evidenziati, i sequestri record di cocaina e di grandi quantità di eroina, un aumento della produzione di droghe sintetiche nonché «preoccupazioni relative alla cannabis ad alto contenuto di Thc», ai nuovi oppiacei sintetici e alle pasticche di ecstasy ad alto contenuto di Mdma. E la stessa situazione causata dalla pandemia influisce sul consumo e sul mercato delle droghe, con possibili «ripercussioni a lungo termine per i servizi per le tossicodipendenze e le autorità di contrasto europee». Il timore, in concreto, è che «i modelli innovativi di distribuzione delle droghe sviluppati durante il confinamento, insieme all’impatto economico della pandemia sulle comunità vulnerabili, si aggiungano alle sfide già poste da un’ampia offerta di droghe».

Nello stesso tempo, aumentano le intercettazioni di importanti carichi di droghe. «Un aumento dei sequestri di grandi quantità di cocaina, resina di cannabis e, in misura sempre maggiore, di eroina trasportata via mare crea preoccupazioni in merito alle infiltrazioni di organizzazioni criminali nelle catene di approvvigionamento legittime, nelle rotte dei trasporti e nei grandi porti», si legge nella Relazione. E nello scenario delle droghe presenti in Europa, assume maggiore importanza la cocaina, la cui purezza è aumentata. «I sequestri di cocaina hanno raggiunto il livello massimo mai registrato (181 tonnellate, 110mila sequestri)», affermano dall’Osservatorio.

abuso droga dipendenzaEvidenziato nella Relazione anche il potenziale incremento dell’uso di eroina, i cui danni già prodotti destano preoccupazioni. «Il volume di eroina sequestrata nell’Ue è quasi raddoppiato tra il 2017 e il 2018 (passando da 5,2 a 9,7 tonnellate) e giungono continue segnalazioni di produzione di eroina all’interno dell’Unione europea. Questo suggerisce che è necessaria una maggiore vigilanza, al fine di individuare eventuali segnali di crescita di interesse da parte dei consumatori per questa droga». Fra l’altro «l’accesso alle terapie sostitutive per la dipendenza da oppiacei continua a essere limitato in alcuni Paesi».

Oltre 8mila i decessi da overdose verificatisi nel territorio dell’Unione europea nel 2018: 8.300, per la precisione, con un significativo aumento di casi tra gli ultra 50enni, cresciuti del 75% tra il 2012 e il 2018. L’overdose, insomma, «è sempre più frequentemente associata all’invecchiamento della popolazione». I decessi per overdose da oppiacei tra l’altro, si suggerisce nella Relazione, «possono essere evitati attraverso la somministrazione tempestiva di naloxone».

Ancora, nel documento dell’Osservatorio europeo emerge che sono diventate «un problema più persistente» le «nuove sostanze psicoattive. Negli ultimi tre anni – si legge nel testo – sono state scoperte per la prima volta in Europa nuove sostanze psicoattive al ritmo di circa una alla settimana; nel 2019 sono state individuate 53 sostanze». Ancora, «la comparsa di nuovi oppiacei sintetici è un preoccupante esempio della costante adattabilità del mercato. Infatti nel 2019 sono stati scoperti per la prima volta otto nuovi oppiacei sintetici non controllati, alcuni derivanti da gruppi diversi e nuovi, sollevando nuove preoccupazioni per la salute pubblica».

23 settembre 2020