Draghi: «Governo prepara intervento di ampia portata contro il caro bollette»

Il premier a Genova: la visita al porto e l’intervento a Palazzo San Giorgio. «Il Pnrr appartiene a tutti gli italiani, dobbiamo portarlo avanti con determinazione»

«Il governo non dimentica il presente». Il presidente del Consiglio Mario Draghi lo ha detto questa mattina a Genova, dove ha visitato il porto, incontrando poi le istituzioni a Palazzo San Giorgio. Un presente, ha continuato, che «oggi ci fa vedere una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per i prezzi dell’energia elettrica. Il governo – ha assicurato – sta preparando un intervento di ampia portata nei prossimi giorni».

Nel discorso del premier, inevitabile il riferimento al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che «appartiene a tutti gli italiani – ha detto -, dobbiamo portarlo avanti con unità, con fiducia, con determinazione. Lo scorso anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi previsti», ha ricordato, assicurando che «lo stesso accadrà quest’anno. È una questione di serietà verso i cittadini e verso i nostri partner europei ed è una questione di affidabilità, perché la crescita sostenuta, equa, sostenibile è il miglior custode della stabilità». E ancora, il Pnrr, ha sottolineato Draghi, «ci consente di investire in progetti di lungo termine e migliorare la sostenibilità ambientale e sociale delle infrastrutture». Quindi, soffermandosi sul porto di Genova e di Savona, sul viadotto San Giorgio, sul Terzo valico, sugli investimenti per l’alta velocità e sul potenziamento del nodo ferroviario di Genova, ha evidenziato che «un’Italia affidabile, fiduciosa nelle proprie straordinarie capacità, un’Italia dei giovani e delle donne, un’Italia che non dimentica i deboli e protegge gli anziani, un’Italia dove c’è spazio per il futuro è l’Italia per cui lavoro, per cui tutti noi dobbiamo batterci.  Perché la storia d’Italia passa da tutti noi».

Guardando poi alla storia recente di Genova, il presidente del Consiglio ha reso omaggio al «coraggio di voi genovesi», che mostra «come ripartire dopo una tragedia». Il riferimento è al crollo del Ponte Morandi, il 14 agosto 2018, e alla sua ricostruzione: «Un sogno che sta diventando realtà. Nelle parole di Draghi, «la vicinanza del governo e mia personale ai familiari delle 43 vittime, ai feriti, ai loro cari. Oggi, come quattro anni fa, il loro dolore è il nostro dolore». Ma anche il grazie alla struttura commissariale, alle autorità locali, al senatore Renzo Piano e a «tutti coloro che sono stati coinvolti nell’opera di ricostruzione. Un esempio di collaborazione, rapidità, concretezza – lo ha definito – che è diventato un modello per tutta l’Italia».

9 febbraio 2022