Donnadonna torna con il calendario 2021, per dire che “Deve vincere la vita”

Presentata la campagna di sensibilizzazione della onlus, impegnata nel contrasto ai disturbi alimentari. Il vescovo Ricciardi: «Segnale di speranza»

Al via la campagna di sensibilizzazione e di comunicazione “Deve vincere la vita. Uniti per vincere i disturbi alimentari e ogni forma di violenza e stereotipo” promossa dall’associazione DonnaDonna presieduta da Nadia Accetti. Nel corso di un incontro trasmesso oggi, 11 dicembre, in diretta streaming sul canale YouTube dell’agenzia di stampa Diregiovani è stato presentato il nuovo calendario ecumenico interreligioso realizzato dalla onlus, tutto declinato al femminile con fotografie di donne appartenenti alle forze dell’ordine, alle istituzioni, alla sanità, alla scuola. Un lavoro dedicato a chi soffre di disturbi alimentari, ai familiari e a chi ha perso la sua battaglia. Durante il webinar è stato infatti ribadito che l’anoressia, la bulimia, il binge eating sono la prima causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali. «Un problema serio che va affrontato con il sorriso e con la gioia di vivere», ha affermato Nadia confessando di aver lottato dieci anni contro gravi disturbi alimentari scaturiti da una violenza. Rivolgendosi ai giovani ha ribadito che è «possibile rialzarsi da qualsiasi problema e scoraggiamento solo chiedendo aiuto perché uniti si può vincere».

Dello stesso parere il vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per la pastorale sanitaria, per il quale il lavoro portato avanti dall’associazione è «un segnale di speranza e in questo momento particolare fa credere ancora di più nella forza della comunione». Ha quindi rivolto un pensiero alle infermiere, alle dottoresse, alle religiose e alle tante donne che «in questi mesi hanno espresso la forza della tenerezza nel servizio quotidiano». Per Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma, la campagna, che coinvolge studenti di numerose scuole italiane, è l’occasione per portare avanti «una battaglia di civiltà, di reazione e di contrasto alla discriminazione e alla violenza nel tentativo di prevenire disturbi e conseguenze terribili per molti ragazzi e in particolare per tante donne».

11 dicembre 2020