Donazione del sangue, «gesto semplice ma straordinario»
Nella Giornata mondiale del donatore, l’appello del ministro Schillaci (Salute) ai giovani: «Atto responsabile, sicuro e indolore. Ognuno può fare la differenza»
«Donare il sangue significa salvare vite, ogni giorno». Nella Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra oggi, 14 giugno, il ministro della Salute Orazio Schillaci si rivolge anzitutto ai giovani, rinnovando l’appello a «compiere questo semplice ma straordinario gesto». Da oggi, ricorda, partono «le numerose iniziative messe in campo dal ministero della Salute insieme a partner istituzionali, federazioni e associazioni per diffondere la cultura della donazione. Ci rivolgiamo a tutta la popolazione – sono ancora le parole di Schillaci – affinché aumenti il numero di nuovi donatori coinvolgendo soprattutto i giovani per favorire il ricambio generazionale dei donatori. Donare il sangue è un atto responsabile, sicuro e indolore – conclude -. Ognuno di noi può fare la differenza».
Anche Roma Capitale è scesa in campo a sostegno della campagna di sensibilizzazione alla donazione, ospitando in piazza del Campidoglio una postazione Avis per consentire di donare il sangue e di ricevere informazioni sul tema. Primi donatori: i consiglieri dell’assemblea capitolina e i collaboratori degli staff. «Negli ultimi anni purtroppo nella Regione Lazio si è assistito a una flessione significativa del numero dei donatori ed è quindi ancora più importante sensibilizzare tutti, a partire dai più giovani, a praticare questo gesto di grande importanza e a trasformarlo in una “buona abitudine”», commentano da Roma Capitale. E il primo cittadino Roberto Gualtieri si rivolge ai romani, «soprattutto ai più giovani», perché «questo appuntamento di un giorno diventi una consuetudine: un gesto di solidarietà e di partecipazione attiva alla costruzione di un bene comune».
A esprimere l’appoggio dell’assemblea capitolina alla campagna di sensibilizzazione promossa nella Giornata mondiale del donatore di sangue è la presidente Svetlana Celli, che parla di «un’azione semplice ma fondamentale per aiutare il prossimo e per salvare la vita a tantissime persone. Invitiamo, quindi, le ragazze e i ragazzi a rispondere numerosi e sentirsi parte di un atto così prezioso», aggiunge. Sulla stessa linea il commento di Lorenzo Marinone, delegato del sindaco alle Politiche giovanili. «Donare il sangue aiuta a salvare vite. È un gesto di umanità che sostiene i centri trasfusionali in un’attività sanitaria cruciale – afferma -. Il calo dei donatori è oggi sempre più forte. Il Lazio è la penultima regione per numero di donatori. È quindi fondamentale rendere la donazione semplice e accessibile per il più ampio numero di persone, a partire dai più giovani, e per sostenere un deciso ricambio generazionale dell’età di chi oggi dona, mediamente troppo alta. Vogliamo dare nel nostro piccolo il buon esempio, consapevoli che tutti siamo chiamati a compiere con regolarità un gesto di grande valore per la collettività», conclude.
14 giugno 2023