Don Sigurani, costruttore di «accoglienza e servizio»
Lucia Ercoli, presidente di “Fonte di Ismaele”, ricorda il sacerdote scomparso il 4 luglio. «Ha saputo risvegliare con la sua testimonianza le coscienze sopite di tanti romani»
Anche la presidente dell’associazione Fonte di Ismaele si unisce al ricordo di don Pietro Sigurani, deceduto ieri, 4 luglio, a Roma, di cui domani si celebreranno le esequie, nella chiesa di Sant’Andrea della Valle, alle 18.30. «È stato un uomo, un sacerdote, che ha saputo trasformare i luoghi che gli sono stati affidati in esperienze reali e concrete di accoglienza e di servizio che hanno rivitalizzato la comunità cristiana», afferma Ercoli.
La presidente di Fonte di Ismaele mette l’accento anche sulla sua ricerca «profetica» del dialogo con l’Islam, «preoccupandosi di dare speranze ai giovani della Tunisia e del Nord Africa. Si è adoperato sempre e senza sosta per costruire ponti di pace – aggiunge -. Con la sua testimonianza ha saputo risvegliare le coscienze sopite di tanti romani».
5 luglio 2022