Don Roberto Malgesini, “Una vita per gli altri”

Raccolti in un video vita e testimonianze sul sacerdote ucciso a Como il 15 settembre 2020, da una delle persone senza dimora che assisteva

“Una vita per gli altri”: quella di don Roberto Malgesini, sacerdote di Como, ucciso il 15 settembre 2020 alle 8 del mattino mentre si preparava a caricare l’auto con le colazioni del giorno, da una delle persone che assisteva. A raccontarla è un video realizzato da Fondazione Missio, in collaborazione con “Luci nel mondo”, il “Settimanale della diocesi di Como”, il Centro missionario diocesano di Como, disponibile nel sito di Missio, in vista della Giornata dei missionari martiri, il 24 marzo.

Amici, volontari, confratelli e anche il vescovo di Como Oscar Cantoni ricordano il “loro” don Roberto. «La sua giornata partiva sempre dalla preghiera e dall’Eucaristia». «Aveva negli occhi la tenerezza di Dio». «Don Roberto è amore». «Mi fa pensare a una Chiesa popolare, che cammina in mezzo alla gente». Con gli ultimi, soprattutto, verso i quali nel 2008 aveva iniziato un’esperienza di servizio e accoglienza nella parrocchia di san Rocco, nel centro di Como, abitando in canonica e dando ospitalità a chi la richiedeva. Fino al punto di dare la vita. Ai suoi funerali, una folla. «Testimone della carità verso i più poveri»: così lo ha definito Papa Francesco, annoverandolo tra i «servi fedeli di Dio, che non fanno parlare di sé ma vivono così, servendo».

Lo conferma anche l’amico don Roberto Bartesaghi, direttore della Caritas diocesana di Como. «Don Roberto – dice – aveva una teologia semplice. Al mattino presto, quando preparava la colazione per i più bisognosi, viveva un momento intenso di preghiera. Sin da quando ci siamo conosciuti, all’inizio del cammino in seminario, Roberto, persona umile, è sempre stato alla ricerca dei tempi con cui poter stare con il Signore». Ora, dicono amici, conoscenti, parrocchiani e preti, il suo testimone è diventato collettivo. «Questo è il miracolo del martirio – si legge nel sito di Popoli e Missione -: i poveri della città non sono lasciati soli, c’è anzi, un’attenzione in più per tutti».

24 febbraio 2021