Don Ciotti: «Attenzione ai poteri legali che si muovono illegalmente»

Il presidente di Libera lo ha detto aprendo “Contromafie”, gli Stati generali dell’Antimafia all’auditorium Conciliazione: «Contrastare l’illegalità rinunciando al compromesso e alla corruzione»

«Il vero problema oggi sono i poteri legali che si muovono illegalmente. Se è ormai da secoli che si parla di mafie è solo perché noi abbiamo permesso alle mafie di svilupparsi». Lo ha detto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, durante l‘apertura dei lavori di Contromafie, gli Stati generali dell‘antimafia in programma all’Auditorium Conciliazione fino a domenica. «In questi vent‘anni – ha ricordato don Ciotti – Libera non ha avuto paura di riconoscere i propri limiti e i propri errori, ed è questa la vera forza di un movimento, altrimenti non può puntare alla verità».

 Don Ciotti ha incontrato insieme alle autorità centinaia di giovani provenienti da tutta Italia, invitando la politica a «fare di più per contrastare l‘illegalità, senza per questo trasformarsi in eterna mediazione, rinunciando ai compromessi e alla corruzione, che finora è stata combattuta poco e male». Nel richiamare i valori della Costituzione, definita «il primo grande testo antimafia – il presidente di Libera ha ribadito inoltre che «è solo attraverso il lavoro e la cultura che si sconfiggono le mafie, attraverso la formazione nelle scuole e nelle università». Un pensiero, infine, don Ciotti lo ha dedicato alle vittime di tutte le mafie, «persone che non hanno mai perso la speranza di una vera giustizia nel nostro Paese e che hanno pagato con la vita il loro coraggio».

 

24 ottobre 2014