Disastro aereo a Kiev: il cordoglio di Mattarella

Il presidente della Repubblica scrive all’ucraino Zelensky: «Il nostro pensiero alle famiglie delle vittime». La premier Meloni: «Il governo si unisce al dolore dell’Ucraina»

Mentre ancora sono in corso gli accertamenti sull’incidente che questa mattina, 18 gennaio, ha coinvolto l’elicottero su cui viaggiano il ministro egli Interni ucraini Monastyrskyi, il vice ministro Yenin e diversi altri funzionari del dicastero, caduto vicino a un asilo Brovary, nella regione di Kiev, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella scrive al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, esprimendo la «partecipe vicinanza del popolo italiano». Nelle parole di Mattarella, il «più sincero cordoglio a Lei, signor presidente, al governo e all’amico popolo ucraino, già provato in questi mesi da immani lutti e gravissime sofferenze a causa della brutale aggressione russa. Il nostro pensiero – aggiunge il capo dello Stato italiano – va alle famiglie delle vittime, incluse quelle dei bambini di una scuola locale coinvolti nella caduta dell’elicottero, mentre auguriamo ai feriti un pronto e completo ristabilimento».

Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme a tutto il governo, esprime «profondo cordoglio e vicinanza al presidente dell’Ucraina Zelensky, al primo ministro Shmyhal e a tutto il popolo ucraino per il tragico incidente nel quale hanno perso la vita il ministro dell’Interno Monastyrsky, il viceministro Yenin, il sottosegretario Lubkovych e l’equipaggio dell’elicottero», si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi. «Il governo italiano si unisce al dolore dell’Ucraina e rivolge alle famiglie delle vittime il suo pensiero commosso», prosegue il testo.

Il presidente ucraino Zelensky ha parlato di una «terribile tragedia» in una «mattina nera», raccontando di un dolore «indicibile». Il governo, ha spiegato, ha incaricato «il Servizio di sicurezza ucraino, in collaborazione con la Polizia nazionale di scoprire tutte le circostanze dell’accaduto». Il primo ministro Denys Shymhal ha scritto su Telegram che verrà immediatamente
istituito uno speciale gruppo investigativo, descrivendo l’incidente come «una grande perdita per la squadra del governo e per l’intero Stato». Per il portavoce dell’aeronautica militare Yury Ignat, «è troppo presto» per parlare delle cause del disastro. La commissione investigativa, ha continuato, «indagherà sulle cause. Non si tratterà di 1-2 giorni, perché le ricerche sugli incidenti aerei richiedono un certo tempo. Verrà creata una commissione statale che comprenderà diversi specialisti dell’aviazione».

Al momento, sono diverse le ipotesi al vaglio del servizio di sicurezza sulle cause dell’incidente, dalla violazione delle regole di volo ad «azioni intenzionali per distruggere il veicolo», come riferisce Ukrainska Pravda. Intanto, il Servizio di emergenza statale – a cui apparteneva l’elicottero – ha pubblicato alcuni dettagli sulla tragedia. «Il 18 gennaio, alle 8.20 (le 7.20 in Italia) nella città di Brovary, nella regione di Kiev, a seguito della caduta dell’elicottero EC-225 del Servizio di emergenza statale (volo numero 54) , l’edificio del Servizio di emergenza statale è stato danneggiato con un conseguente incendio, i vetri di un edificio residenziale di quattordici piani e tre autovetture» sono stati danneggiati. L’incendio, informano, è stato spento alle 9.28 ora locale.

18 gennaio 2023