Disabilità, via libera al programma biennale

L’approvazione del governo alla vigilia della seduta di insediamento del nuovo Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, l’11 ottobre. Fish: «Continuiamo a lavorare per l’attuazione concreta»

Nella seduta del 2 ottobre, il governo ha finalmente approvato, dopo il parere favorevole della Conferenza unificata, il Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e dell’integrazione delle persone con disabilità. Se ne attende ora la pubblicazione, nella veste di decreto del presidente della Repubblica, in Gazzetta Ufficiale. Il Programma è stato predisposto dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità nel precedente mandato. Prevede linee di azione e interventi su ambiti nodali in applicazione della Convezione Onu quali diritto allo studio, al lavoro, alla salute, alla mobilità, alla vita indipendente, al riconoscimento della condizione di disabilità. All’indomani dell’approvazione Vincenzo Falabella, presidente della Federazione italiana per il superamento dell’handicap, ricorda come il Programma sia «un atto programmatico di grande rilevanza, alla cui stesura Fish ha stabilmente collaborato con un impegno convinto e decisivo. L’approvazione giunge quanto mai opportuna e gradita nell’imminenza dell’insediamento del nuovo Osservatorio presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali cui la Fish parteciperà con rinnovata convinzione».

La seduta di insediamento del nuovo Osservatorio è infatti prevista per l’11 ottobre: è un passaggio necessario soprattutto a organizzare in modo efficace i lavori dell’organismo che ha funzioni di elaborazione, confronto e supporto alle politiche sulla disabilità con la partecipazione di associazioni, organizzazioni sindacali, ministeri e altre rilevanti istituzioni (Inps, Inail, Istat). «Oltre a garantire la sua partecipazione all’Osservatorio – conclude Falabella -, la Fish continuerà la sua attività indipendente di monitoraggio e di verifica sulla reale applicazione del Programma d’azione sia a livello centrale che periferico, confidando che gli obiettivi fissati siano perseguiti in modo più reale ed efficace rispetto al precedente Programma. Vorremmo che il Programma si trasformasse in piano, che preveda una copertura finanziaria importante per l’attuazione di quanto scritto e condiviso».

4 ottobre 2017