Diritto allo studio e libri: le famiglie chiedono la detrazione fiscale

I consumatori e tutta la filiera del libro scolastico sollecitano un intervento nella legge di Bilancio e l’introduzione di una misura analoga a quella per le spese mediche

«Il diritto allo studio dei ragazzi e il dovere di educare le nuove generazioni delle famiglie sono pilastri per il civismo, la generatività e la competitività del sistema Italia. Un diritto-dovere che è anche investimento e come tale deve essere trattato. Le famiglie ci chiedono di non restare sole di fronte a questo straordinario compito. Detrazione fiscale per tutte le famiglie e aumento delle risorse per le famiglie indigenti sono i primi passi per segnare un cambio di rotta». Il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari Adriano Bordignon accompagna con queste parole la nota congiunta con la quale consumatori, famiglie e tutta la filiera del libro scolastico chiedono che «nella prossima legge di Bilancio venga aumentato lo stanziamento e rivisti i criteri  di distribuzione per il diritto allo studio per le famiglie in condizioni di povertà dagli attuali 133 ad almeno 170 e che venga introdotta per tutte le altre famiglie, attualmente prive di strumenti di sostegno alla spesa per i libri scolastici, una detrazione fiscale al pari delle spese mediche». Un’ipotesi di intervento già avanzata prima dalla sottosegretaria del ministero dell’Istruzione e del merito Paola Frassinetti e poi dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, e dai rappresentanti di alcune forze politiche.

«Le ipotesi di intervento sono state condivise dal ministero dell’Istruzione e del merito al tavolo tecnico con la filiera dell’editoria scolastica», si legge nella nota congiunta, firmata da Forum delle associazioni familiari, Adiconsum, Associazione italiana editori (Aie), Associazione librai italiani (AliConfcommercio), Federcartolai Confcommercio e Anarpe, Associazione nazionale agenti rappresentanti promotori editoriali. In un tempo di «minori risorse», evidenziano i firmatari dell’appello, «sarebbe una scelta politica forte che offrirebbe un chiaro segnale agli italiani nel segno del sostegno alla famiglia e dell’investimento nella formazione, leve fondamentali per ridare slancio e prospettiva di futuro all’Italia. In questo senso – proseguono -, bisogna riconoscere al ministro
Giuseppe Valditara la sensibilità di aver compreso e poi sostenuto le proposte di cui si sono fatte portatrici le associazioni del mondo del libro, i consumatori e le famiglie».

12 settembre 2023