Dieci milioni di fumatori: parte la campagna “Ma che sei scemo?”
È la prima causa di morte, più di droghe e incidenti. L’iniziativa del ministero della Salute, che ha come testimonial il comico Nino Frassica
È la prima causa di morte, più di droghe e incidenti. L’iniziativa del ministero della Salute, «improntata su leggerezza e simpatia». Testimonial: il comico Nino Frassica
Sono circa 10,3 milioni i consumatori di fumo in Italia, su 52,3 milioni di abitanti. Di questi, 6,2 milioni sono uomini e 4,1, donne. Dati che fanno sì che il fumo sia la prima causa di morte, più dell’alcol, delle droghe, degli incidenti stradali, degli omicidi e dei suicidi, tanto che l’Organizzazione mondiale della sanità lo ha definito «la più grande minaccia per la salute nella regione europea». Per questo il ministero della Salute ha dato il via a una campagna di comunicazione con un testimonial d’eccezione, il comico Nino Frassica. Una serie di spot video in cui l’attore siciliano si rivolge con ironia e leggerezz a fumatori grandi e piccoli rimproverandoli con il tormentone “Ma che sei scemo?”, che dà il nome alla campagna stessa.
«Una campagna improntata sulla leggerezza e sulla simpatia – ha spiegato il ministro Beatrice Lorenzin durante la presentazione dell’iniziativa nella sede del ministero a cui ha preso parte insieme allo stesso Nino Frassica -; molti Paesi scelgono campagne aggressive e di forte impatto. Noi abbiamo optato per un’altra strada, più soft ma non per questo meno efficace». Una scelta dettata da varie motivazioni tra cui i soggetti a cui ci si rivolge. La campagna infatti, ha aggiunto il ministro, «è indirizzata ai ragazzi ma anche alle loro famiglie: vogliamo divertirli ma allo stesso tempo farli riflettere e Nino Frassica con la sua presenza iconica e la sua straordinaria ironia è il testimonial perfetto».
Un’iniziativa, dunque, semplice ma «continua». Spiega ancora Lorenzin: «Abbiamo notato che quando si interrompe la comunicazione su questo tema i fumatori aumentano. Viceversa, quando si intensificano le iniziative a contrasto del consumo di tabacco, si registrano cali consistenti, come nel caso della campagna contro il fumo nei luoghi pubblici di qualche anno fa». Nel mirino della nuova iniziativa non solo il fumo ma anche altri comportamenti «non salutari» o comunque «non corretti». Previsti uno spot video e uno radiofonico della durata di 30 secondi circa, pensati per la diffusione sul web e la condivisione sui social network.
16 settembre 2015