“Dieci Comandamenti”: le «punte delle matite di Dio»

Un migliaio i partecipanti alla Messa di ringraziamento presieduta da De Donatis per i 30 anni del percorso di catechesi promosso da don Fabio Rosini, a San Giovanni in Laterano. Tra questi, l’attore Giovanni Scifoni: «Siamo tutti persone chiamate a vivere la fede»

Era il 1993 quando don Fabio Rosini, oggi direttore dell’Ufficio vocazioni della diocesi di Roma, iniziò ad accompagnare 16 giovani in un percorso post-cresima sui Dieci Comandamenti. Dal 1993 il percorso è arrivato al 2023; da poco più di una dozzina a migliaia di ragazzi e ragazze, per un progetto oggi replicato in tutta Italia e anche all’estero. È questo il frutto scaturito da quel seme e che nella serata di ieri, 12 settembre, è stato al centro della Messa di ringraziamento celebrata nella basilica di San Giovanni in Laterano, proprio «per ricordare e continuare» la strada che ha portato a tante grazie, ha spiegato il cardinale vicario Angelo De Donatis, che ha presieduto la celebrazione. Almeno un migliaio i fedeli presenti, oltre 110 i sacerdoti concelebranti e tra i vescovi anche Michele Di Tolve, il nuovo ausiliare della diocesi, come ha ricordato lo stesso De Donatis.

«Ringraziamo il Signore per questa grazia e chiediamo che attraverso la testimonianza di questi 30 anni cresca una Chiesa sempre più viva, vera e autentica – ha affermato il cardinale -. Ho visto la gioia che avete negli occhi: è lo specchio di ciò che lo Spirito ha fatto usando come strumento don Fabio. Non è la festa di un club ristretto o di un singolo sacerdote – ha continuato – ma è un mettersi sotto le mani del Signore perché senza di lui non sarebbe nato nulla di tutto ciò». Secondo De Donatis, inoltre, il progetto «può essere paragonato alla metafora della matita di madre Teresa. Voi – ha sottolineato – siete le punte di quelle matite che Dio usa quotidianamente».

Tante, infatti, le storie nate in questi 30 anni. Come quella di Laura e Stefano, entrambi trentenni: «Ci siamo conosciuti dieci anni fa durante le catechesi. Dopo qualche mese ci siamo fidanzati e ora eccoci qui, sposati da quattro anni. Chi l’avremmo mai detto». Stefano era già credente, mentre Laura si è avvicinata alla fede «proprio con i Dieci Comandamenti». Oppure la storia di Cristian, oggi 36 anni: «Ne avevo 28 quando conobbi questo percorso e tutto è nato da un film», racconta ridendo. Nel 2015 vide “Se Dio vuole” e un amico gli disse che la figura del sacerdote circondato da giovani era ispirata a un prete romano. «Mi incuriosì e mi feci dire più dettagli, finendo da don Fabio».

Guai però a parlare di soli giovani, come spiega il noto attore Giovanni Scifoni, anch’egli in basilica: «Qui non è pieno di ragazzi, è pieno di persone. Grandi, piccole, adulte, giovani, anziane. I Dieci Comandamenti – racconta – hanno ispirato tantissimo del mio lavoro e di ciò che porto anche a teatro, ma stiamo attenti a non caricare di troppe responsabilità i giovani. Don Fabio, che è un maestro per me, ce lo insegna: siamo tutte persone, senza età, chiamate a vivere la fede».

De Donatis ha rivolto un accorato ringraziamento a don Fabio Rosini. «Hai sempre creduto nella forza della preghiera e dato una parola di speranza e misericordia, praticamente – ha scherzato facendo sorridere i presenti – hai fatto il vero prete». Un lungo applauso, infine, ha accompagnato le parole proprio di Rosini, che si è detto «grato di così tanta partecipazione». Per il sacerdote romano «siano benedetti i frutti che abbiamo raccolto e il fatto che siamo riusciti a non creare mai un gruppo privato o fuori dai canoni della fede, ma ci siamo semplicemente messi al servizio della Chiesa».

13 settembre 2023