Decreto Lavoro: presentate in Senato le proposte di Caritas italiana
Sottolineata anzitutto la necessità di rendere universalistico l’Assegno di inclusione. La centralità dell’accompagnamento sociale e della rete locale
Caritas italiana ha presentato in Senato, ieri, 16 maggio, le sue analisi e proposte sull’esame del disegno di legge n. 685, ovvero della conversione in legge del decreto sulle “misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”. Insieme ad altre organizzazioni, ha portato alla Commissione affari sociali un testo in cui si sottolineano i temi sui quali l’organismo pastorale è già intervenuto con diversi contributi nei mesi scorsi. A illustrarlo, Silvia Sinibaldi e Nunzia De Capite.
Al centro, anzitutto, la necessità di rendere universalistico l’Assegno di inclusione. Per la misura del Supporto alla formazione, poi, va adottato il criterio di vicinanza al mercato del lavoro. «Ci sono rischi di iniquità e sperequazione per le persone senza dimora: questi rischi vanno arginati», è il monito di Caritas italiana, che ha ribadito la «centralità dell’accompagnamento sociale e della rete locale», offrendo spunti per realizzarlo concretamente. Da ultimo, è «necessaria» la «cura di tutte le componenti del nesso tra povertà e lavoro, tra cui anche la formazione professionale, tassello fondamentale nel percorso di inserimento lavorativo, che richiede una responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti ai vari livelli», si legge nel documento.
17 maggio 2023