Deceduto il cardinale gesuita Roberto Tucci

Classe 1921, era stato vice presidente Ucsi e direttore della Radio Vaticana. Le esequie il 17 aprile in San Pietro; orazione funebre del Papa

Classe 1921, era stato vice presidente Ucsi e direttore della Radio Vaticana. Le esequie il 17 aprile in San Pietro, con l’orazione funebre di Papa Francesco

Avrebbe compiuto 94 anni il 19 aprile il cardinale Roberto Tucci, deceduto ieri sera, martedì 14 aprile, a Roma. Nato a Napoli il 19 aprile 1921 ed entrato a 15 anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Vico Equense, era stato ordinato sacerdote il 24 agosto 1950. Conseguito il dottorato in Teologia alla Gregoriana, è stato professore alla Facoltà Teologica San Luigi di Napoli. Nel 1956 era stato chiamato a far parte del Collegio degli scrittori de “La Civiltà Cattolica”, divenendone direttore tre anni dopo.

Segnati dal contributo del porporato anche i lavori del Concilio Vaticano II. Già nella preparazione è stato membro della Commissione preparatoria sull’apostolato dei laici. Durante il Concilio ha contribuito, in qualità di “peritus”, alla redazione del Decreto sull’apostolato dei laici e alla Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo moderno. Dopo la chiusura del l’assise è stato membro della Commissione postconciliare per l’apostolato dei laici fino alla istituzione del “Consilium de Laicis”. Ancora, è stato consultore del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali dal 1965 al 1989, e a questo titolo è stato membro del comitato di redazione dell’Istruzione pastorale sulla comunicazione sociale “Communio et progressio” nel suo stadio finale (1970-1971).

Vice presidente dell’Unione cattolica della stampa italiana dal 1961 al 1982, consultore del Segretariato per l’unità dei cristiani dal 1973 al 1989, nel settembre 1973 era stato destinato alla Radio Vaticana, succedendo come direttore generale a padre Giacomo Martegani. In questa veste ha accompagnato Giovanni Paolo II fin dal primo viaggio apostolico, nel 1979 in Messico, in tutti i suoi pellegrinaggi attraverso il mondo, ad eccezione solo di quello in Francia nel 1980 e in Austria nel 1983. Dall’autunno del 1982 e fino al 2001 è stato anche organizzatore delle visite papali fuori d’Italia. Su sua richiesta, era stato affiancato alla guida dell’emittente da padre Pasquale Borgomeo, che nel luglio 1985 gli è succeduto come direttore generale.

Il 21 febbraio 2001 era stato creato cardinale da Giovanni Paolo II, con il titolo di Sant’Ignazio di Loyola a Campo Marzio, diaconia elevata a titolo presbiterale (21 febbraio 2011). Con la sua scomparsa i cardinali elettori sono 122, i non elettori 102, per un totale di 224. Le esequie saranno presiedute venerdì 17 aprile alle 15.30 all’altare della Cattedra nella basilica di San Pietro dal cardinale decano Angelo Sodano. Alle 16.30 il Santo Padre reciterà l’orazione funebre finale.

15 aprile 2015