De Palo: «I soldi avanzati di cashback e aiuti Covid per completare l’assegno unico»

Il presidente nazionale del Forum famiglie interviene nel giorno in cui parte la misura ponte. «Non si potrà tornare indietro. È una misura che unisce e non divide»

«Oggi è una giornata importante, si è partiti con l’assegno unico e non si potrà tornare indietro». Il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari Gigi De Palo interviene nel giorno di avvio della misura ponte, il 1° luglio. «Stiamo ricevendo tanti messaggi di persone che hanno inoltrato la domanda e mentre l’Inps vaglierà tutte le richieste, noi continueremo a lavorare per il secondo tempo di questa partita che è l’assegno unico universale», aggiunge. Da oggi infatti, oltre 2 milioni di famiglie di lavoratori autonomi, partite Iva e disoccupati beneficeranno per la prima volta di un assegno per ogni figlio e anche i lavoratori dipendenti avranno un aumento sugli assegni familiari che già ricevono.

«In questi giorni – prosegue De Palo – sto incontrando i leader dei partiti politici, perché questa è una misura che unisce e non divide, per trovare un accordo sulle risorse mancanti per arrivare davvero alla “riforma epocale”, come l’ha definita il presidente del Consiglio Mario Draghi agli Stati generali della natalità». Nell’analisi del presidente del Forum, «siamo pieni di misure spot che non attecchiscono, come il contributo a fondo perduto per le partite Iva, il cashback che non ha avuto il successo immaginato o il bonus vacanze inutilizzato, anche perché se avevi 1 o 4 figli era lo stesso – osserva -. Solo tra il contributo partite Iva e il cashback avanzano ora 7 miliardi, che noi proponiamo di investire sull’assegno unico e universale che partirà dal 1° gennaio 2022».

De Palo lo afferma con chiarezza: «Vorremmo tutto subito. Non si tratta di un regalo alle famiglie ma di giustizia, sapendo che non sarà l’assegno unico a far ripartire la natalità ma che con un assegno fatto bene, una riforma fiscale a dimensione familiare, che tenga presente la composizione del nucleo sul modello del “Fattore famiglia”, e con risorse mirate del Piano nazionale di ripresa e resilienza si può iniziare a immaginare un Paese diverso», conclude.

1° luglio 2021