De Palo confermato alla guida del Forum famiglie

L’assemblea generale si è riunita a Palazzo Rospigliosi. «Ora il Patto per la natalità». L’intervento del ministro dell’Interno Matteo Salvini: il vero spread è «nelle culle». Confermate le vicepresidenti Ciccarelli e Colombo

Cambiare non solo è «possibile» ma è «doveroso». In una nazione come l’Italia dove il vero spread è «nelle culle», un debito che se non recuperato in fretta mette in gioco il futuro del Bel Paese, è ora di passare «all’azione». Il ministro dell’Interno Matteo Salvini intervenendo all’assemblea generale del Forum delle associazioni familiari si è detto convinto che il calo demografico in Italia è un problema perché i dati sono «devastanti». Non solo non nascono bambini «ma scappano anche gli anziani», i quali preferiscono trasferirsi a Lisbona dove «si pagano meno tasse». È giunto il tempo di investire sulla famiglia e il patto di natalità proposto dal Forum «in un annetto o si fa o non si fa. Non abbiamo molto tempo a disposizione». Sabato 24 novembre a Palazzo Rospigliosi, sede romana della Coldiretti, il Forum ha confermato per altri quattro anni come presidente nazionale l’uscente Gigi De Palo. Con lui sono state rielette vicepresidenti nazionali Emma Ciccarelli e Maria Grazia Colombo.

Per il ministro è stata l’occasione per parlare di temi di attualità come l’immigrazione, sulla quale si è detto convinto «di lavorare per il bene di tutti» osservando che è importante riconoscere i diritti «a chi ce l’ha, distinguendo dall’accoglienza modello quartiere San Lorenzo», ha aggiunto facendo implicito riferimento alla recente vicenda di Desirée Mariottini. Sulla Manovra poi ha dichiarato che «non è a pacchetto chiuso ma non ci chiedano di togliere soldi dalle tasche degli italiani e, per quanto mi riguarda, non mi chiedano passi indietro sulla legge Fornero».

Per De Palo le famiglie italiane «non vogliono elemosina, ma giustizia» e per ben dieci volte ha rimarcato che «siamo in guerra», di fronte alla crisi demografica più grave della storia; espressione che il vicepremier Salvini ha colto come «un segnale d’allarme». Durante il suo intervento all’assemblea elettiva De Palo ha spiegato che si sta «sottovalutando la situazione, convinti che tanto ancora c’è tempo. Siamo in guerra e ce ne accorgeremo tra pochi anni». Alla presenza, tra gli altri, di Licia Ronzulli, presidente della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, ha ribadito che urge un “Patto per la natalità”. «Sono convinto – ha affermato – che se l’Italia è come un terreno che non dà frutti non è perché non sia potenzialmente fertile ma perché questo terreno è stato mal coltivato». È quindi doveroso mettere le giovani coppie nelle condizioni di realizzarsi.

Il “Fattore famiglia” è la proposta fiscale del Forum già presentata a tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi anni. «Tutti ripetono sempre la stessa cosa – ha riferito De Palo -: non ci sono i soldi. Poi, però, ti accorgi che un anno si trovano 10 miliardi per gli 80 euro, un altro 9 miliardi per il reddito di cittadinanza. Ci era stato detto che non c’erano i soldi. Sempre la stessa storia. Sempre lo stesso gioco delle parti». De Palo ha poi denunciato che un miliardo sui sei versati all’Inps per gli assegni familiari «viene destinato per altre motivazioni». In merito il ministro Salvini ha ammesso «l’ignoranza in questa distorsione sulla quale tenteremo di ragionare. Non ho un gran rapporto con il presidente dell’Inps però non si finisce mai di imparare».

All’impegno del Forum nazionale delle associazioni familiari, che quest’anno ha compiuto 25 anni e che comprende oltre 580 realtà associative nazionali e locali, è giunto anche il sostegno del presidente della Cei Gualtiero Bassetti. In un videomessaggio il cardinale ha spronato l’assemblea  ad andare avanti e a dare il proprio «prezioso contributo per la promozione e la custodia dell’istituto familiare». Il Patto per la natalità rappresenta «la nostra forza» davanti al «pauroso calo delle nascite». Il Forum, ha spiegato, deve sostenere la famiglia «mantenendosi fuori dalle diatribe che a volte possono avvelenare la politica e tenere fede a quel Patto per la natalità che abbiamo stabilito, in dialogo con le istituzioni». Un videomessaggio di saluto è stato inviato anche dal ministro per la famiglia Lorenzo Fontana.

26 novembre 2018