De Donatis alla Lateranense: «Lo studio sia illuminato dalla luce dello Spirito»

L’inaugurazione dell’anno accademico con la Messa in Aula Magna. Il rettore Buonomo: da qui il 15 ottobre il Papa lancerà il Patto mondiale sull’educazione

«Vi affido questa Lettera che traccia la strada da percorrere a partire da quest’anno. Una pista tutta particolare. Se lo studio, l’insegnamento e la gestione dell’università non ci facessero crescere nell’amore e nell’amicizia fraterna, allora significherebbe che lo Spirito Santo non sta operando in noi, non ci sta liberando da noi stessi e dalle nostre paure. Se questo dovesse accadere sarebbe un vero fallimento per tutti. L’insegnamento e lo studio che faremo devono essere illuminati e sostenuti dalla luce e dalla verità dello Spirito». Invocando il dono del Paraclito e dell’amicizia, il cardinale vicario Angelo De Donatis ha indicato la nuova enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti sulla fraternità e l’amicizia sociale” quale bussola per orientare il cammino dell’anno accademico 2020-2021 della Pontificia Università Lateranense.

Dopo il lungo stop a causa dell’emergenza sanitaria, le attività accademiche sono riprese il 5 ottobre con lezioni intervallate: una settimana in presenza e una a distanza. L’inaugurazione ufficiale del nuovo  anno accademico questa mattina, 8 ottobre, con la Messa celebrata dal cardinale De Donatis nell’Aula Magna dell’università del Papa, della quale è Gran Cancelliere. «Qualunque siano le condizioni e le circostanze nelle quali si dipanerà» il nuovo anno, ha affermato il porporato, non dovrà mai essere intralciata la capacità «di amare e di crescere nella somiglianza a Cristo». Soffermandosi sul Vangelo del giorno, tratto da Luca, nel quale Gesù insegna a perseverare nella preghiera, il cardinale ha spiegato che «non può esserci nessun’altra attività più importante della continua invocazione del dono dello Spirito Santo», l’unico in grado di liberare «dalla presunzione orgogliosa, dall’oscurità di una mente non illuminata, dalle varie idolatrie che anche in università non sono certamente assenti, come quella della superbia intellettuale, della superficialità dei rapporti, del ruolo interpretato non come un servizio ma come un potere da far valere».

Il rettore Vincenzo Buonomo al termine della celebrazione eucaristica ha annunciato che giovedì prossimo, 15 ottobre, alle 14.30 Papa Francesco, intervenendo in diretta video, «lancerà il Patto mondiale sull’educazione dall’Aula Magna della sua università. È un segno di riconoscimento per il ruolo che siamo chiamati a svolgere». Quello iniziato oggi con la cerimonia di inaugurazione si preannuncia «un anno più impegnativo degli altri – ha concluso il rettore -. Siamo tutti chiamati a coniugare la sapienza dello Spirito con il servizio».

8 ottobre 2020