Ddl Zan, associazioni: «Non imporre modelli culturali con il potere legislativo»

70 realtà del no profit intervengono dopo la nota della presidenza Cei, a sostegno del giudizio dei vescovi. «Il Senato, chiamato a un radicale cambio di passo»

Dopo il pronunciamento della presidenza della Cei sul ddl Zan, che invitava a un dialogo «aperto e non pregiudiziale», ieri, 28 aprile, circa 70 associazioni del no profit intervengono a sostegno del giudizio dei vescovi su un disegno di legge che «vorrebbe imporre per legge l’opzione antropologica gender». In una nota congiunta, osservano che «la vera domanda che dovrebbe seriamente interrogare i player politici è perché la Conferenza episcopale italiana sia stata costretta a intervenire di nuovo sull’argomento, dopo il chiarissimo comunicato che già aveva diramato sulla questione il 10 giugno 2020». D’altra parte, proseguono, «ci sembra molto grave che i gruppi parlamentari che hanno licenziato lo scorso novembre 2020 il testo alla Camera non abbiano minimamente voluto ascoltare o almeno considerare quel giudizio. Infatti, quel testo, ora al Senato, ancora disconosce, per usare le parole che ora i vescovi sono costretti a ripetere, “la realtà della differenza tra uomo e donna”».

Proprio nella giornata di ieri, la commissione Giustizia del Senato ha calendarizzato la discussione del disegno di legge Zan contro discriminazioni e violenze per orientamento sessuale, genere, identità di genere e abilismo. È il passaggio che avvia l’iter perché sia discusso e messo ai voti anche al Senato – dopo aver già ricevuto l’approvazione della Camera in prima lettura nel novembre scorso -, al termine del passaggio in commissione. Ancora da fissare la data. «Ora – è il parere delle associazioni – il Senato è chiamato a un radicale cambio di passo e deve innanzitutto abbandonare ogni velleità etica di imporre modelli culturali al Paese con la forza del potere legislativo».

Tra le realtà firmatarie della nota ci sono Aippc – Ass. Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici; Associazioni Medici Cattolici Italiani; Associazione nazionale Pier Giorgio Frassati; A.Ge. Lazio; Centro Studi Livatino; Comunità Papa Giovanni XXIII; Confederazione internazionale del clero; Conferenza italiana superiori maggiori (Cism); Fondazione De Gasperi; Forum delle Associazioni sociosanitarie; Movimento cristiano lavoratori (Mcl); Movimento per la Vita,; Osservatorio di bioetica di Siena; Osservatorio parlamentare “Vera lex?”; Unione superiori maggiori (Usmi).

29 aprile 2021