David Sassoli, «uomo del dialogo»

Per il presidente Mattarella, la sua morte, nella notte tra 10 e 11 gennaio, «apre un vuoto nelle file di coloro che hanno creduto e costruito un’Europa di pace al servizio dei cittadini». Il premier Draghi: «Simbolo di equilibrio, umanità, generosità». Il ricordo di Casellati, Fico e Di Maio

È morto nella notte tra 10 e 11 gennaio – all’1,15, per la precisione – ad Aviano, dove era ricoverato, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. A darne l’annuncio su Twitter il portavoce Roberto Cuillo. Una scomparsa «inattesa e prematura», commenta il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che «apre un vuoto nelle file di coloro che hanno creduto e costruito un’Europa di pace al servizio dei cittadini e rappresenta un motivo di dolore profondo per il popolo italiano e per il popolo europeo».

Nato a Firenze il 30 maggio 1956, una lunga carriera come giornalista professionista – fino a diventare vicedirettore del Tg1 -, Sassoli si era lanciato in politica nel 2009, entrando a far parte del neonato Partito Democratico, per il quale è stato eletto membro del Parlamento europeo (Mep) nella circoscrizione per il Centro Italia con più di 400mila voti. Successivamente è stato scelto come capo delegazione del gruppo del Partito Democratico al Parlamento europeo. Rieletto eurodeputato nel 2014, diventa vicepresidente del Parlamento con l’incarico come responsabile del bilancio e della regione del Mediterraneo. Durante il suo secondo mandato, è membro della Commissione Trasporti del Parlamento. Nel 2019 infine il terzo mandato come membro del Parlamento europeo, di cui il 3 luglio viene eletto presidente.

La lotta al cambiamento climatico, la necessità di una politica più vicina a ai cittadini e ai loro bisogni, soprattutto ai giovani, e l’urgenza di rafforzare la democrazia parlamentare e di promuovere i valori europei. Questi i temi al centro già del suo discorso di apertura iniziale. Quindi, nella situazione senza precedenti causata dalla pandemia, l’impegno affinché il Parlamento europeo rimanesse aperto e continuasse a essere operativo, introducendo già nel marzo 2020 dibattiti e votazioni a distanza: un primato a livello mondiale. Un impegno a tutto tondo, il suo, portato avanti anche in diverse associazioni di benedicenza finalizzate a promuovere istruzione, libertà di parola e diritti dei giovani. Il capo dello Stato italiano lo definisce un «impegno limpido, costante, appassionato», che «ha contribuito a rendere l’assemblea di Strasburgo protagonista del dibattito politico in una fase delicatissima, dando voce alle attese dei cittadini europei».

Nelle parole di Mattarella, «Sassoli, con gli altri leader europei, ha saputo accompagnare una svolta decisiva per il futuro dell’Europa: dai diritti civili e sociali, al dialogo con gli altri Paesi, a partire dal Mediterraneo. Anche con l’impegno per la Conferenza sul futuro dell’Unione», prosegue, tributando il suo omaggio al «politico appassionato, leader leale, rigoroso, che ha saputo nutrire con la sua cultura un’iniziativa politica al servizio delle persone e delle istituzioni. Uomo del dialogo, ha fatto del metodo del confronto la cifra del suo rapporto con gli interlocutori, alla ricerca del bene comune. Qualità che aveva saputo esprimere anche nella sua attività di giornalista. Ai suoi familiari – conclude – sono rivolti la vicinanza e il cordoglio di quanti lo hanno conosciuto e il sentimento di riconoscenza della Repubblica per la sua opera preziosa, espressione di intensa passione civile».

Anche il presidente del Consiglio Mario Draghi ricorda Sassoli come «uomo delle istituzioni, profondo europeista, giornalista appassionato». È stato, scrive nel suo messaggio di cordoglio, «simbolo di equilibrio, umanità, generosità. Queste doti gli sono state sempre riconosciute da tutti i colleghi, di ogni collocazione politica e di ogni Paese europeo, a testimonianza della sua straordinaria passione civile, della sua capacità di ascolto, del suo impegno costante al servizio dei cittadini. La sua prematura e improvvisa scomparsa – prosegue il premier – lascia sgomenti. Alla moglie, Alessandra Vittorini, ai figli, Livia e Giulio, e a tutti i suoi cari, le condoglianze del governo e mie personali».

Parla di «grave ferita per l’Italia, per l’Europa e per chi come me ha potuto conoscere e ammirare il suo inconfondibile tratto umano» la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. «Giornalista, politico e uomo delle istituzioni combattente e appassionato, ci ha affidato anche nella lotta contro la malattia la testimonianza di cosa significhi non arrendersi mai, combattendo fino alla fine per portare a termine la propria missione», afferma, ricordando la «fermezza» e la «propensione al dialogo» come «tratti distintivi» di Sassoli. «Con queste risorse, ha saputo vivere il Parlamento europeo come un luogo di ricerca della mediazione tra interessi e posizioni spesso divergenti, di costruzione di prospettive di democrazia e libertà, accompagnando il cammino dell’integrazione in momenti anche drammatici della storia del nostro continente. Esprimo la mia commossa vicinanza alla famiglia», conclude. Affidata a Twitter la reazione del presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, che parla di «profondo dolore » per la scomparsa del presidente dell’Europarlamento. «Ne ricorderemo l’impegno e la passione, e il sogno di un’Europa sempre più coesa e solidale», prosegue Fico, esprimendo «anche a nome della Camera dei deputati la più sincera vicinanza ai suoi cari». Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in un post su Facebook, ricorda Sassoli come «un uomo brillante, altruista, al servizio delle Istituzioni. Amava il suo Paese e credeva fortemente nei valori europei». La sua morte, continua, «ci addolora profondamente. Un grande abbraccio alla sua famiglia».

11 gennaio 2021