David Sassoli e il «coraggio morale» di essere europei

Il ricordo di Fondazione Gariwo: «Non tacere mai quando è in gioco la democrazia e il rispetto dell’altro». La nota del rabbino capo di Roma Di Segni

Anche la Fondazione Gariwo – onlus con sede a Milano che dal 1999 lavora per far conoscere i Giusti, vale a dire quanti, in ogni parte del mondo, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi – si unisce al coro del cordoglio per la morte del presidente del Parlamento europeo David Sassoli. «Prima come giornalista, poi come rappresentante delle istituzioni europee, ha messo alla base del suo agire un profondo impegno civile», ricordano in una nota, evidenziando il suo «essersi battuto strenuamente per i diritti umani» e il suo essere stato tra i primi firmatari della proposta di Gariwo per istituire una Giornata europea dedicata ai Giusti dell’umanità, approvata dal Parlamento europeo il 10 maggio 2012.

«Sassoli – commenta il presidente di Gariwo Gabriele Nissim – ha dimostrato che per essere europei bisogna prima di tutto avere un coraggio morale, anche se si urtano gli interessi dei più potenti. Lo ha fatto ancora recentemente denunciando le persecuzioni in Russia e in particolare l’arresto di Navalnyj. Essere europeo significa non tacere mai quando è in gioco la democrazia e il rispetto dell’altro. Oggi – prosegue – molti se lo stanno dimenticando e assistono passivamente all’ascesa dei populisti e di tutti coloro che esasperano la rincorsa ad un nazionalismo deteriore. Sassoli ci ha insegnato che per difendere la libertà bisogna sempre pagare un prezzo. Voltare la testa dall’altra parte di fronte ai regimi totalitari, alle autocrazie, agli antidemocratici significa fare morire l’Europa».

Rivendicando con orgoglio l’averlo avuto come amico, Nissim anticipa che la fondazione lo ricorderà il prossimo 6 marzo, celebrando la Giornata die Giusti. «Sassoli ha sempre ricordato il segno lasciato da quanti a Ventotene nel loro manifesto indicarono il compito dell’Europa dopo la seconda guerra mondiale – riflette -. Io oggi vorrei ricordare con lui quanti sono fedeli a questi ideali. L’idea dei Giusti fa infatti parte del valore più alto della cultura europea che ha messo il ruolo dell’individuo e delle sue possibilità al primo posto». La convinzione di Sassoli, si legge ancora nella nota di Gariwo, è che «l’esempio dei Giusti possa essere un baluardo per la difesa dei diritti fondamentali».

Piange la scomparsa del presidente dell’Europarlamento anche la Comunità ebraica di Roma. Il rabbino capo Riccardo Di Segni parla di «una gravissima perdita per le istituzioni democratiche. Un legame particolare di amicizia – aggiunge – esisteva tra lui e il mondo ebraico e nel corso del suo mandato parlamentare europeo ha più volte espresso fermamente la sua posizione in difesa dei valori della convivenza e dei diritti religiosi. Lo ricordiamo con gratitudine», è la conclusione della nota.

12 gennaio 2022