David di Donatello: 60 anni dopo, Sophia Loren migliore attrice protagonista

60 anni dopo la prima vittoria, Sophia Loren è ancora miglior attrice protagonista per “La Vita davanti a sé”, di Edoardo Ponti. Il riconoscimento le è stato assegnato ieri, 12 maggio, ai David di Donatello, davanti a una platea del Teatro Delle Vittorie completamente in piedi in segno di omaggio per l’attrice 86enne. Il riconoscimento come migliore attore protagonista è andato invece a Elio Germano per “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, dedicato al pittore Antonio Ligabue, già vincitore a Berlino, che ha vinto anche il David come miglior film. «Una poesia sociale – lo definisce Sergio Perugini, segretario della Commissione nazionale valutazione film (Cnvf) della Cei -. È il racconto di un emarginato che trova, attraverso la pittura, una linea di contatto con il mondo, una via di riscatto – aggiunge -. Testimonia il coraggio della produzione di aver portato una storia non facile al successo e all’incontro con il pubblico».

In collegamento da casa Checco Zalone, vincitore del David per la migliore canzone con “Immigrato”, dal film “Tolo Tolo”. A ritirare il premio per la sceneggiatura del film “Figli” assegnato a Mattia Torre, prematuramente scomparso, la figlia Emma, accompagnata dalla mamma Francesca. «Bravo papà!», il suo commento, davanti a un pubblico visibilmente commosso. Riconoscimenti anche a Fabrizio Bentivoglio, migliore attore non protagonista per la sua interpretazione nel film “L’incredibile storia dell’isola delle rose” di Sidney Sibilia. Per lo stesso film ha vinto il David come migliore attrice non protagonista Matilda De Angelis. Pietro Castellitto, attore-regista, 29 anni, figlio di Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto, ha vinto  invece il David di Donatello come miglior regista esordiente per “I Predatori”, presentato a Venezia 2020.

12 maggio 2021