Dalla primavera 2022 all’Italia il comando della missione Nato in Iraq

Subentrerà al termine del mandato affidato alla Danimarca. Il ministro Guerini (Difesa): «Scelta che conferma il valore delle forze armate italiane»

La Nato ha assegnato all’Italia il comando della missione in Iraq (Nmi), a partire dalla prossima primavera. Per il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, si tratta di una scelta che «conferma il valore in ambito internazionale delle forze armate italiane», ha affermato dopo la notifica da parte dell’Alleanza Atlantica alla Rappresentanza permanente dell’Italia. Il nostro Paese subentrerà al termine del mandato affidato alla Danimarca, che ora guida la missione con il tenente generale Michael Lollesgaard.

«Soddisfazione» nelle parole del ministro Guerini. La missione Nato in Iraq, che i ministri della Difesa dei Paesi dell’Alleanza hanno accettato di ampliare nel febbraio 2021, ricordano dal dicastero, «è una missione di consulenza, addestramento e sviluppo delle capacità non di combattimento, condotta nel pieno rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Iraq. È stata istituita a Baghdad nell’ottobre 2018, su richiesta del governo iracheno, e coinvolge diverse centinaia di formatori, consulenti e personale di supporto provenienti da Paesi alleati e partner».

28 luglio 2021