Dalla Fondazione Roma un milione di euro alla Caritas per l’emergenza sociale

Il contributo messo a disposizione dell’organismo diocesano in buoni spesa del valore unitario di 20 euro, che saranno distribuiti attraverso le parrocchie

All’indomani dell’istituzione del Fondo Gesù Divino Lavoratore, da parte di Papa Francesco, per le vittime del disagio economico legato alla pandemia di coronavirus, anche la Fondazione Roma dà il suo contributo, offrendo un milione di euro in buoni pasto alla Caritas diocesana di Roma, che li distribuirà attraverso il circuito dei centri d’ascolto parrocchiali. «Superata la fase più drammatica dell’emergenza sanitaria – affermano dalla Fondazione –  si tratta ora di affrontare il baratro dell’emergenza economica generata dal prolungato “lockdown” di ogni attività commerciale, produttiva, professionale».

Soltanto nella Capitale, secondo le ultime stime, sono circa 20mila i nuclei familiari che hanno difficoltà a soddisfare i bisogni essenziali. Di qui la scelta della Fondazione Roma di andare incontro alle loro necessità, individuando nella Caritas di Roma il partner ideale per dare concretezza all’iniziativa, attraverso la rete dei centri di ascolto e distribuzione dei beni di prima necessità diffusi in 147 parrocchie, con 12  centri di raccolta e smistamento territoriali. Un vero e proprio percorso di «prossimità», evidenziano.

In concreto, la Fondazione Roma mette a disposizione la somma di un milione di euro in buoni spesa del valore unitario di 20 euro, che la Caritas provvederà a distribuire attraverso la propria rete, a partire dalle prossime settimane, a coloro che sono effettivamente nel bisogno. «Dopo aver assicurato all’inizio della pandemia e prima in ordine di tempo tra le fondazioni, il suo sostegno all’Irccs “Spallanzani” per le attività di ricerca scientifica sul Covid-19 – dichiara il presidente onorario Emmanuele Emanuele -, la Fondazione Roma riporta il focus della propria azione solidale a beneficio dell’intervento di prossimità, offrendo un contributo importante, sempre in un’ottica necessariamente sussidiaria, che garantisce a singoli e famiglie in difficoltà dei pasti sicuri e le primarie provvidenze per la casa. È l’ennesima testimonianza – prosegue – della vicinanza di una realtà da sempre privata e vocata esclusivamente al sostegno della comunità locale, sempre fedele al perseguimento della propria missione e lontana da influenze e logiche politiche».

Soddisfazione anche nelle parole del presidente Franco Parasassi, secondo cui «la gravità della condizione sociale di tante famiglie provate dalla prolungata forzosa inattività e con incerte prospettive per l’immediato futuro non poteva non sollecitare nuovamente la sensibilità della Fondazione Roma». Anche il direttore della Caritas diocesana don Benoni Ambarus evidenzia come in realtà «la pandemia, oltre a causare molte sofferenze, è stata anche un tempo proficuo per creare reti di solidarietà e nuove alleanze tra quanti – e sono molti – nel loro specifico hanno a cuore la città di Roma, con la consapevolezza che ci ha lasciato don Luigi Di Liegro che “una città in cui anche solo una persona soffre di meno è una città migliore”».

15 giugno 2020