Dalla Figc al Bambino Gesù un macchinario per le mutazioni del Dna

Lo strumento acquistato grazie a un contributo di 50mila euro. La visita del presidente Gravina alla sede di San Paolo: «Collaborazione ispirata alla fraternità»

Segna un’altra tappa la collaborazione della Federazione italiana giuoco calcio (Figc) con l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, avviata lo scorso anno nel 150° della fondazione. Ieri mattina, 18 giugno, il presidente Gabriele Gravina è stato accolto nella sede di San Paolo dalla presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc e dal direttore scientifico Bruno Dallapiccola. L’occasione: il contributo di 50mila euro – consegnato per il tramite della Fondazione Bambino Gesù onlu -, con il quale l’ospedale della Santa Sede ha acquistato un macchinario per analizzare la presenza di mutazioni del Dna in campioni diagnostici. Sarà impiegato per la caratterizzazione, cioè la definizione del profilo genetico, dei pazienti seguiti dal Dipartimento di Oncologia e Terapia cellulare e genica sottoposti a terapie avanzate come i trattamenti con cellule Car T.

Durante la visita al laboratorio dove è impiegato il Digital Pcr Biorad Laboratories QX 200, Concetta Quintarelli, responsabile dell’Unità di Terapia genica dei tumori, ha spiegato che «la Pcr digitale consente di eseguire un test molecolare di ultima generazione in grado di misure precise e accurate per la massima efficienza di quantificazione del Dna mutato, riducendo i tempi e i costi di analisi».

Numerose, nell’ultimo anno, le iniziative di sostegno da parte della Figc nei confronti dei bambini e dei ragazzi ricoverati al Bambino Gesù, come la visita di tutti i giocatori della Nazionale il 10 ottobre scorso. «La Figc – ha affermato Enoc – regala oggi all’Ospedale uno strumento di ricerca d’avanguardia che ci consentirà di aiutare in modo più efficace i bambini, anche trovando un nome a malattie che fino a ieri non l’avevano. Siamo davvero molto grati per questo dono e per le tante occasioni di gioia regalate ai nostri piccoli pazienti dai loro beniamini. Sono sicura che dirigenti e calciatori della Figc troveranno sempre nel ricordo di quei sorrisi il ringraziamento più grande».

Nelle parole di Gravina, «la collaborazione avviata dalla Figc con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è ispirata al principio della fraternità, che ingloba quello della solidarietà. Al contrario di alcuni luoghi comuni, anche grazie ad iniziative di questo tipo il mondo del calcio mostra tutta la sua sensibilità. Personalmente – ha commentato -, custodisco con grande partecipazione le emozioni suscitate dall’incontro dei bambini con gli Azzurri a Coverciano e nei reparti dell’Ospedale».

19 giugno 2020