Dalla Asl Roma1 1.500 pasti per anziani e persone in difficoltà

Ogni giorno la consegna con un furgoncino sequestrato alla criminalità, in collaborazione con i servizi sociali del municipio I e con Sant’Egidio

Sono 1.500 i pasti che la Asl Roma1 dona al primo municipio della  Capitale, destinati a cittadini in difficoltà, anche a causa dell’emergenza coronavirus. Ogni giorno un furgoncino sequestrato alla criminalità li consegnerà in case e altre strutture individuate dai servizi sociali del municipio, in collaborazione con il progetto “Viva gli Anziani” della Comunità di Sant’Egidio e nell’ambito del sistema di solidarietà messo in piedi in questi mesi a supporto delle fasce più fragili della popolazione.

A bordo del furgoncino, a occuparsi delle consegne, i ragazzi del Montespaccato, società sportiva affidata dal 2018 all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Asilo Savoia”, informa il presidente di Asilo Savoia Massimiliano Monnanni. Un intervento, quello del 2018, che «grazie a Regione Lazio e Tribunale di Roma ha permesso agli oltre 500 giovani iscritti di continuare a giocare dopo il sequestro preventivo della Polisportiva Dilettantistica Montespaccato s.r.l. legata ad un clan mafioso, inserendo l’attività nel programma “Talento & Tenacia . Crescere nella legalità”, portandola in soli due anni dal rischio di chiusura al sogno della Serie D».

I giovani volontari porteranno a destinazione il cibo cucinato dalla Cir Food, che ha dato la propria disponibilità a partecipare all’iniziativa, destinato in prima battuta ai pazienti alloggiati temporaneamente nelle strutture alberghiere allestite per la gestione dei casi Covid-19 e non consumato. Ogni giorno, per un mese, arriveranno i pranzi e cene destinati in parte a persone, principalmente anziani, che vivono da soli o in co-housing, in parte alla mensa di Sant’Eustachio e all’associazione di volontariato “I Poveri al Centro”.

«Abbiamo pensato di utilizzare in questo modo i pasti non consumati in una struttura alberghiera tra quelle attivate dalla Regione Lazio con la collaborazione della Protezione Civile, utilizzando una rete di solidarietà già molto forte e ben strutturata nel nostro territorio – spiega il direttore generale dell’Azienda sanitaria Angelo Tanese -. Ringrazio tutti gli attori di questa partita del cuore, i ragazzi, il I municipio ma anche la Cir Food, che ha accettato da subito di rimodulare il servizio a scopo benefico».

Anche la presidente del municipio I Sabrina Alfonsi e l’assessore alle Politiche sociali Emiliano Monteverde parlano di «una straordinaria rete solidale che coinvolge la Asl Roma1, i servizi sociali del municipio, il progetto “Talenti & Tenacia” e i ragazzi del Montespaccato Savoia,  la Comunità di Sant’Egidio. La dimostrazione migliore di quanto una comunità può essere unita, efficiente, solidale e inclusiva. Per questo –  proseguono – vogliamo ringraziare di cuore tutti quelli che si sono messi a disposizione».

22 maggio 2020