Dal vescovo di Kharkiv l’appello alla preghiera per Mariupol

La richiesta di praticare anche un digiuno e recitare la corona alla Divina Misericordia, per il Paese e per i soldati dell’Azovstal: «Che Dio li aiuti a uscire presto da quell’inferno»

Dalla diocesi cattolica di Kharkiv-Zaporizhzhya, che comprende anche la città martire di Mariupol, arriva l’appello del vescovo Pavlo Honcharuk a «unirsi in preghiera per il nostro Paese,  per chi sta a Mariupol e per i nostri difensori ad Azovstal: per il felice arrivo a casa per chi ritorna, e per chi rimane lì, che Dio li aiuti a uscire presto da quell’inferno». E ancora: «Vi invito a pregare anche per tutte le alte città dell’est di Ucraina», ancora le parole del presule.

Nel suo appello, rilanciato anche dall’Agenzia Sir, il vescovo propone, «per chi può, di praticare anche un digiuno: mangiare meno, non ascoltare la musica o imporsi altre limitazioni privandoci di qualcosa che per noi è abitudine. Alle 15 – esorta – preghiamo la corona alla Divina misericordia. Nel diario di Santa Faustina leggiamo che Gesù le dice di pregare una litania per la patria», ricorda. Di qui l’esortazione: «Invitate i vostri amici, vicini, che possiamo domani unirci in una preghiera comune, pregando Dio per la salvezza, forza, protezione e vittoria per la nostra patria. Che Dio vi benedica e rinforza tutti, e vi benedico in nome di Padre, Figlio e Spirito Santo, amen».

Le parole di Honcharuk arrivano mentre è in corso da pochi giorni l’evacuazione dei soldati che da settimane resistevano nei tunnel dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove, secondo quanto riferito dal vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar, sono rimaste ancora molte persone, per le quali continuano i negoziati. Intanto, secondo quanto riporta Interfax, altre 539 persone, tra cui 55 bambini, nelle ultime 24 ore sono state evacuate da Mariupol a Bezymenne, nel distretto di Novoazovsk dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr). Sempre secondo l’agenzia russa Interfax, dal 5 marzo a oggi sono  33.721 le persone portate in salvo dalla città.

18 maggio 2022