Dal Papa ancora un appello per la Siria

Al termine dell’udienza generale, Francesco ha ricordato gli attentati di lunedì 23 maggio. «Il Padre converta il cuore di quanti seminano morte»

Al termine dell’udienza generale, Francesco ha ricordato gli attentati di lunedì 23 maggio. «Il Padre converta il cuore di quanti seminano morte e distruzione»

Prima della recita del Padre Nostro che conclude, come consuetudine, l’udienza generale, questa mattina, mercoledì 25 maggio, Papa Francesco è tornato a lanciare il suo appello per la pace in Siria. «Lunedì scorso – ha ricordato – sono avvenuti in Siria alcuni attentati terroristici che hanno provocato la morte di un centinaio di civili inermi. Esorto tutti – ha detto rivolto ai 20mila fedeli presenti in piazza – a pregare il Padre misericordioso affinché doni il riposo eterno alle vittime, la consolazione ai familiari e converta il cuore di quanti seminano morte e distruzione».

Francesco ha ricordato anche la Giornata internazionale per i bambini scomparsi, che si celbra oggi. «È un dovere di tutti proteggere i bambini, soprattutto quelli esposti ad elevato rischio di sfruttamento, tratta e condotte devianti», ha ribadito. Quindi l’auspicio che «le autorità civili e religiose possano scuotere e sensibilizzare le coscienze, per evitare l’indifferenza di fronte al disagio di bambini soli, sfruttati e allontanati dalle loro famiglie e dal loro contesto sociale, bambini che non possono crescere serenamente e guardare con speranza al futuro».

Ancora, sempre al termine dell’udienza generale il Papa ha chiamato a raccolta i romani a un appuntamento molto atteso e caro alla devozione popolare: la festa del Corpus Domini, con la Messa e la processione per le strade della città. «Domani a Roma – ha ricodato – vivremo la tradizionale processione del Corpus Domini. Alle 19 in piazza San Giovanni in Laterano celebrerò la Santa Messa, e quindi adoreremo il Santissimo Sacramento camminando fino alla basilica di Santa Maria Maggiore. Invito romani e pellegrini – le parole del pontefice – a partecipare a questo solenne atto pubblico di fede e di amore a Gesù realmente presente nell’Eucaristia».

25 maggio 2016