Dal cantiere Acea riemergono due sarcofagi romani

Apparterrebbero a due bambini patrizi. Si trovavano a soli due metri e mezzo sotto il livello stradale a due passi dallo stadio Olimpico

Si trovavano a soli due metri e mezzo sotto il livello stradale. Durante i lavori di un cantiere dell’Acea, a due passi dalla curva Nord dello Stadio Olimpico, sono stati rinvenuti due sarcofagi. A una prima analisi della Soprintendenza speciale di Roma risulterebbero risalire al III-IV secolo d. C., ma la datazione potrà essere confermata solo dopo un approfondito esame. Uno dei due è decorato con un prezioso bassorilievo che raffigura putti che si abbracciano e che sollevano il cartiglio della famiglia che ha sepolto i due fanciulli. Sia le dimensioni della tomba che le immagini scolpite alluderebbero proprio ad un omaggio a due bambini morti.

Subito dopo la scoperta, nel cuore di agosto, la Soprintendenza ha deciso di prelevare i sarcofagi e di trasportarli nei suoi laboratori per uno studio più approfondito e per evitare che potessero cadere in mano di ladri o vandali. Lo scavo è diretto da Marina Piranomonte, con gli archeologi Alice Ceazzi, il restauratore Andrea Venier, l’antropologa Giordana Amicucci e il topografo Alessandro Del Brusco. I sarcofagi saranno analizzati, studiati e restaurati nei prossimi mesi. I risultati delle ricerche si conosceranno in autunno.

5 settembre 2017