«Accogliere a livello internazionale gli impulsi del Sinodo, soprattutto a partire dal Documento finale, come pure a partire da un presumibile documento post-sinodale che, probabilmente, fino ad allora il Santo Padre avrà già pubblicato». Padre Alexandre Awi Mello, segretario del dicastero per i laici, la famiglia e la vita, racconta in questi termini a Vatican news l’obiettivo del Forum internazionale dei giovani organizzato a Roma dal 18 al 22 giugno. Un appuntamento al quale il dicastero pontificio invita a partecipare i giovani delegati delle Conferenze episcopali e dei principali movimenti, associazioni e comunità ecclesiali con grande diffusione internazionale.

«L’ultima Esortazione apostolica di Papa Francesco prevede, oltre alla fase preparatoria e celebrativa, una fase di attuazione dell’assemblea del Sinodo», precisa il segretario. Proprio per questo, «vogliamo invitare i giovani di tutto il mondo a partecipare a un momento di ricezione, di accoglienza, di attuazione del Sinodo. In questo modo, anche se molte energie del dicastero sono state indirizzate, negli ultimi mesi, alla preparazione della Giornata mondiale della gioventù – prosegue -, abbiamo particolare interesse al fatto che nell’ambito della pastorale giovanile le conclusioni dell’ultima Assemblea sinodale sui giovani, la fede, il discernimento vocazionale siano accolte e realizzate».

È nata da qui l’idea di organizzare il Forum di giugno, per fare in modo che il Sinodo «non rimanga nel passato» e che «sia davvero attuato in ogni diocesi, in ogni parrocchia, in ogni conferenza episcopale e anche in ogni movimento o associazione giovanile”» Anche l’imminente Gmg di Panama, per Awi Mello, sarà «un’opportunità per fare una riflessione su tutto quello che è stato detto durante il Sinodo: dai vescovi e anche dagli stessi giovani».

11 gennaio 2019