Dai vescovi d’Europa un appello per la pace

Al termine della plenaria delel Conferenze episcopali dell’Unione, l’invito alle autorità internazionali a «porre fine alle tragedie in atto» e assicurare «il rientro dei profughi nelle loro terre»

 

Conclusa con un appello di pace l’assemblea plenaria delle Conferenze episcopali d’Europa, sabato 4 ottobre. «Chiediamo alle autorità internazionali risoluzioni efficaci, chiare e immediate – le parole dei presidenti – perché si ponga fine alle tragedie in atto, e anche perché si assicuri il rientro dei profughi, nel tempo più breve possibile, nelle loro terre in condizioni di sicurezza e di libertà».

Al centro dell’attenzione, durante i lavori, l’Ucraina e gli altri Paesi europei che attraversano gravi difficoltà, con numeri alti di vittime e profughi, ma anche il Medio Oriente, e in particolare la Terra Santa. «Ovunque – scrivono i vescovi nel loro appello – le situazioni sono segnate dal comune denominatore della complessità, dalla violenza, dalla sofferenza dei più deboli, dall’incertezza sul futuro. I presidenti delle Conferenze episcopali dei Paesi europei assicurano la più viva vicinanza nella preghiera a Cristo, Principe della pace, e la concreta solidarietà alle popolazioni sofferenti».

Alle comunità cristiane che vivono in questi territori difficili è andato nello stesso tempo l’invito dei presuli a « intensificare la loro opera di conciliazione e di pace portando il loro contributo per soluzioni giuste e tempestive». A tutto ciò si aggiunge «il dolore dell’intolleranza verso i cristiani e altre minoranze, che condanniamo con fermezza».

6 ottobre 2014