Mentre le campanelle ricominciano a suonare, a poco a poco, in tutte le scuole d’Italia, Telefono Azzurro, l’associazione da anni impegnato al fianco di bambini e ragazzi in tutto il Paese, propone, in una nota diffusa oggi, 12 settembre, una serie di consigli utili a genitori e ragazzi per affrontare al meglio il ritorno tra i banchi. L’obiettivo: evitare che l’emozione si trasformi in ansia. Il primo passo è anzitutto, per i genitori, «sintonizzarsi» con le preoccupazioni dei propri figli, che possono manifestarsi anche qualche settimana prima dell’inizio di un nuovo anno scolastico, ascoltare le loro domande e rispondere, senza alimentare l’ansia.

Importante, evidenziano gli esperti di Telefono Azzurro, fare attenzione ai segnali. «Di frequente – si legge nel comunicato – i bambini esprimono le loro paure in modo indiretto. Le difficoltà potrebbero manifestarsi in sintomi fisici come mal di testa, mal di pancia e difficoltà a prendere sonno, o alterazioni delle abitudini alimentari, stanchezza, irritabilità e chiusura in se stessi. Se i sintomi persistono, e il pediatra esclude una patologia, è importante capire la causa dell’ansia». Nel contempo, «attenzione a non esagerare: è difficile per un genitore mandare a scuola un bambino che non ha voglia di andarci, ma tenerlo a casa per evitare una situazione difficile può indirettamente rinforzare l’idea che la scuola è veramente un posto che fa paura».

Ai genitori Telefono Azzurro rivolge anche l’invito a vigilare per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo. «È importante – afferma il presidente Ernesto Caffo – che i ragazzi che hanno il coraggio di segnalare il problema o un malessere si sentano sostenuti, creduti e vengano aiutati con attenzione, competenza e sensibilità». Nel 2017 sono stati quasi 4.300 i bambini e ragazzi che per varie ragioni hanno chiesto l’aiuto a Telefono Azzurro. Di queste richieste, 2.800 sono arrivate attraverso la linea d’ascolto 1.96.96, 1.301 dalla linea 114 Emergenza infanzia e 177 sono state le segnalazioni di bambini scomparsi inoltrate al 116.000. I contatti pervenuti tramite chat, canale di comunicazione più usato soprattutto dagli adolescenti, sono stati 5.631.

12 settembre 2018