Da Save the Children una helpline multilingue per i minori migranti

Il numero verde 800.141016 per fornire informazioni e orientamento. Al via anche la campagna di sensibilizzazione “Vite parallele”

Il numero verde 800.141016 per fornire informazioni e orientamento. Al via anche la campagna di sensibilizzazione “Vite parallele”

Posso raggiungere legalmente mio fratello che lavora in Svezia, senza mettermi nelle mani dei trafficanti?; Tra un mese compio 18 anni, cosa devo fare per rimanere in Italia regolarmente?; Uno sconosciuto mi ha offerto un lavoro via internet, come devo comportarmi?. E dall’altra parte: Vorrei accogliere in famiglia un ragazzo migrante, come posso fare?. Domande frequenti, quando si parla di migrazione. E di migrazione di minori non accompagnati: oltre 11mila sul totale dei 77.600 migranti arrivati in Italia dall’inizio dell’anno a oggi. Ragazzi che hanno compiuto lunghi viaggi alla volta dell’Europa senza avere accanto nessun adulto di riferimento.

Per rispondere a questi e a tanti altri interrogativi Save the Children lancia una nuova helpline che garantirà supporto e orientamento ai minori migranti soli in Italia, informazioni sui loro diritti, assistenza legale e psicologica, attivazione di contatti con i servizi del territorio.Il servizio telefonico multilingue (italiano, arabo, inglese, francese, tigrino, somalo, farsi) è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 17, e risponde al numero verde 800 14 10 16 (per Lycamobile: 351 2 20 20 16). Un riferimento anche per familiari, residenti in Italia e in altri Paesi Ue, operatori di strutture e comunità, operatori pubblici, volontari e semplici cittadini.

«I minori migranti – dichiara il direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children Raffaela Milano – devono affrontare un viaggio spaventoso, abbandonando le proprie case e tutto ciò che hanno di prezioso e familiare per intraprendere un viaggio pieno di insidie. Quando arrivano da soli sono particolarmente vulnerabili, spesso spaesati e senza punti di riferimento». Al 31 maggio scorso erano oltre 5.240 i minori allontanatisi dalle comunità di accoglienza per proseguire il loro viaggio in Europa «o per finire, troppo spesso, in circuiti di grave sfruttamento», denuncia Milano. Con l’helpline, prosegue, «vogliamo ascoltare la loro voce, trasmettere in modo semplice informazioni importanti per la loro vita, essere un orientamento sicuro se incontrano situazioni di rischio o di difficoltà». Parallelamente, la speranza è che «diventi anche un supporto per i servizi, le associazioni, i volontari che ogni giorno si impegnano a favore dei minori migranti». Una «grande rete di solidarietà» da coinvolgere attivamente «di fronte a richieste specifiche provenienti dai diversi territori».

Sempre in tema di migrazioni, Save the Children lancia anche una nuova campagna che sarà veicolata attraverso dei meme sui canali social, per sensibilizzare ancora una volta l’opinione pubblica su una tragedia umanitaria ancora senza risposte da parte della politica, che riguarda quasi 240mila persone, di cui il 31% sono minori, che sono arrivate quest’anno in Europa. “Vite Parallele”: questo il titolo della campagna, realizzata in collaborazione con gli studenti del corso di Comunicazione pubblicitaria dell’Istituto Europeo di Design (Ied). Al centro, una riflessione di fondo: è estate, tempo di viaggi ma alcuni viaggi sono molto diversi da altri. Sono quelli di chi scappa da guerra, violenza e miseria, lasciando dietro di sé tutto quello che possiede di più caro. Sono i viaggi di chi ha perso tutto, i viaggi che per un minore migrante rappresentano l’unica alternativa possibile per avere un futuro.

Il sostegno a questi ragazzi è una priorità nella quale l’associazione è impegnata in prima linea, con operatori presenti in tutte le aree di sbarco lungo la frontiera Sud. A Roma, così come a Milano e a Torino, invece, Save the Children opera attraverso il progetto Civico Zero, che include unità mobili di strada e centri diurni a bassa soglia volti a rintracciare, fornire supporto, orientamento e protezione a minori stranieri e neo-maggiorenni in condizioni di marginalità sociale e a rischio di devianza, sfruttamento e abuso. Per informazioni e per sostenere gli interventi di Save the Children in favore dei minori migranti: www.savethechildren.it/bambiniinfuga.

14 luglio 2016