Da Roma al Nepal, mille cannucce salvavita

In partenza il primo carico di dispositivi filtranti per l’acqua. Iniziativa del Centro missionario diocesano: «Speriamo di poterne inviare molte altre»

In partenza il primo carico di dispositivi filtranti per l’acqua. L’iniziativa del Centro missionario diocesano: «Speriamo di poterne inviare molte altre»

Partiranno da Roma sabato prossimo, 2 maggio, le prime mille “cannucce salvavita” destinate al Nepal, colpito il 25 aprile da un terrmoto che conta, al momento, oltre 5mila vittime. A consegnarle, un collaboratore nepalese del Centro missionario diocesano. Quella dell’acqua, osserva don  Michele Caiafa, dell’organismo diocesano, è «un’urgenza immediata. Il tempo non ci è amico e bisogna poter intervenire al più presto». Per questo dopo la prima spedizione «speriamo di poterne fare molte altre».

“Lifestraw”: questo il nome del dispositivo, simile appunto a una cannuccia, che permette di filtrare l’acqua rendendola potabile e ha una capacità di filtraggio di mille litri. In concreto, una famiglia di tre persone può sopravviverve 10 mesi. «È un’opera che risponde all’urgenza – continua don Caiafa -: la casa brucia, occorre intervenire subito. Poi si penserà a come ricosturire». Lo conferma anche la scelta della Protezione civile romana di inviare nel Paese circa 1.500 litri d’acqua, partiti ieri, mercoledì 29 aprile, dall’aeroporto di Pratica di Mare.

Per il Centro missionario diocesano, a garantire i contatti con la realtà del Nepal e Marco Sette, nel Paese con la sua famiglia, che «collabora con noi a favore della popolazione», riferisce l’addetto del Centro missionario, che sottolinea: «Come struttura diocesana, non ci muoviamo da soli, abbiamo sul posto un riferimento concreto e immediatamente operativo».

Il 2 maggio, intanto, ad accogliere il collaboratore del Centro missionario ci saranno la polizia locale e le onlus attive sul posto, che provvederanno alla distribuzione alla popolazione locale. «Per chiunque volesse contribuire, bastano 10 euro per aiutare una famiglia a superare il problema dell’acqua da bere». I versamenti possono essere effettuati sul conto corrente postale n° 37578002 intestato a “Amministrazione Vicariato di Roma Centro Pastorale Missionario”. Causale: “Acqua per il Nepal”. Per informazioni: tel.  0669886443; cmdroma@vicariatusurbis.org; info@missioroma.it.

30 aprile 2015