Da Medicina Solidale pacchi viveri per le famiglie fragili
La distribuzione il 21 luglio nella sede di via Aspertini. Da inizio giugno, raggiunti oltre 497 nuclei. Le visite con l’unità di strada a Via dei Castani e nelle occupazioni vicine
Prosegue domani, 21 luglio, nella sede dell’associazione Medicina Solidale (in via Aspertini 520, a Tor Bella Monaca), la distruzione dei pacchi viveri per le famiglie fragili: 50 gli imballaggi preparati, con pasta, olio, farina, zucchero e caffè. Dall’inizio di giugno sono stati raggiunti con questo tipo di aiuto oltre 497 nuclei familiari nella periferia sud della Capitale. Oltre alla consegna dei pacchi, come ogni settimana, sarà aperto domani anche l’ambulatorio medico gratuito con visite per gli adulti e i bambini: infettivologia, pediatria, ginecologia, psichiatria e di medicina. Ma le attività dell’associazione si spostano anche su strada con interventi mirati in alcune occupazioni della Capitale. Sempre domani, alle 17, i volontari dell’associazione si recheranno in visita con l’unità di strada alla Chiesa evangelica di via dei Castani per le famiglie della comunità e per le occupazioni limitrofe. L’obiettivo, spiegano, è quello di portare avanti un reale screening medico-sociale soprattutto per quanti spesso non vengono intercettati dal Sistema sanitario nazionale. Gli “invisibili”.
«Siamo molto preoccupati per la crescente crisi socio-economica e per il fatto che sempre più famiglie con figli vengono a rivolgersi a noi – afferma Giovanni Serra, presidente di Medicina Solidale -. La questione si sta facendo incandescente non solo per le alte temperature ma anche per il crescente disagio economico che molti cittadini romani subiscono dopo il Covid e per la guerra in Ucraina». Sulla stessa linea Lucia Ercoli, coordinatrice di Medicina Solidale e presidente di Fonte d’Ismaele. «Lo sa bene chi attraversa il deserto – commenta – quanto sia importante raggiungere un’oasi, per dare tregua alla sete e trovare riparo da un sole implacabile. Nelle oasi c’è acqua, piante che fanno ombra e luoghi per accogliere viaggiatori stremati. È proprio pensando a chi è solo per le strade del quartiere, per chi è affaticato e oppresso dalla perdita del lavoro, della casa, degli affetti, che abbiamo realizzato il Giardino sensoriale nel centro di Medicina Solidale Aspertini. Un giardino urbano – lo definisce -, ricco delle piante del nostro mare comune, il Mediterraneo: il mirto, gli alberi di agrumi, gli olivi, il melograno, il fico, l’oleandro, il glicine, le rose, il prugnolo, lavanda, salvia, menta, rosmarino, avvolgono della loro bellezza chiunque entri per essere accolto, ascoltato, visitato». L’obiettivo infatti è quello di «offrire piccoli momenti di convivialità, di attenzione all’altro, di ascolto attento, in uno spazio volutamente bello perché sia di tutti. Il Centro di Medicina Solidale Aspertini resta aperto in questo tempo così arido e caldo per tutte le persone sole – aggiunge Ercoli -. Chi chiede una visita medica, chi un test di gravidanza, chi le medicine per la cura, chi il pacco viveri, chi un vestitino per un nuovo nato, chi una piantina di menta per la cerimonia del tè, chi un bicchiere d’acqua fresca, chi un panino».
20 luglio 2022