Da Instagram e Telefono Azzurro una guida all’uso dei social

Consigli sulla sicurezza online rivolti ai più giovani ma utili anche a genitori ed educatori. Caffo: «Creare un forte ponte tra le generazioni», a tutela dei più fragili

Riflessioni e consigli su come vivere i social media con consapevolezza e in piena sicurezza, aiutando giovani e adulti a instaurare un dialogo costruttivo su questi temi. Ad offrirli a ragazzi, genitori ed educatori sono Telefono Azzurro e Instagram, attraverso la guida “Come aiutare i tuoi figli a navigare su Instagram in sicurezza“, disponibile online, nel centro per la sicurezza di Instagram, nella sezione Genitori.

«Dall’inizio di quest’anno, gli adolescenti che si iscrivono a Instagram vedono il loro account impostato in modalità privata di default. Allo stesso tempo, abbiamo implementato funzionalità che impediscono agli adulti di approcciare minori con cui non sono in contatto e, prossimamente, introdurremo degli strumenti di controllo per genitori ed educatori e l’opzione “prenditi una pausa”. Crediamo fortemente che un utilizzo sano e corretto di Instagram passi anche dalla conoscenza del mezzo», si legge nella nota di presentazione. La guida infatti, evidenzia Angelo Mazzetti, responsabile in Italia degli Affari istituzionali di Meta, il nuovo nome della società guidata da Mark Zuckerberg, «è parte di un lavoro che da tempo portiamo avanti per tutelare i più giovani nell’uso delle nostre piattaforme. È inoltre un’occasione – aggiunge – per aiutare genitori ed educatori a rimanere aggiornati su temi come la sicurezza online, che non sempre padroneggiano e che  hanno un impatto nella vita dei più giovani».

Sulla stessa linea il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo. «È sempre più importante – sottolinea – che bambini e adolescenti siano consapevoli dell’importanza di un uso corretto e attento delle piattaforme social. Premessa fondamentale, insieme a un convinto coinvolgimento degli adulti, per poter affrontare la sfida del mondo digitale». Sfida che, nelle parole di Caffo, «deve portare alla creazione di un forte ponte tra generazioni, allo scopo di produrre risposte adeguate ed evitare di incorrere in rischi, frequenti purtroppo in assenza di una guida, in mancanza di supporto da parte dei più grandi. È fondamentale sviluppare una sempre più ampia collaborazione tra istituzioni, aziende e società civile per la tutela delle persone più fragili, in particolare bambini e adolescenti», conclude.

16 dicembre 2021