Da De Donatis il mandato ai catechisti della diocesi

La consegna nella Messa per la dedicazione della basilica lateranense, il 9 novembre alle 17.30. La lettera inviata attraverso i parroci: «Abbiamo diversi motivi per ringraziare il Signore». L'invito a riscoprire la sinodalità, «letteralmente il "camminare insieme". Non si evangelizza da soli»

«Cari catechisti, vi chiedo di non perdere entusiasmo. Come gli artigiani, anche voi siete chiamati a plasmare l’annuncio con creatività. Non cedete allo scoraggiamento e allo sconforto. Puntate sempre in alto, sostenuti dalla misericordia del Padre. Il Papa vi incoraggia e vi sostiene». E ancora: «Davvero, nel vostro prezioso servizio, siete chiamati a essere creativi: non dubitate della bellezza di ciò che fate e chiedete al Signore di imparare a farlo sempre meglio!». Cita le parole di Papa Francesco, il cardinale Angelo De Donatis, nella lettera inviata attraverso i parroci ai catechisti di tutta la diocesi di Roma, per invitarli a celebrare insieme la dedicazione della basilica di San Giovanni in Laterano, martedì 9 novembre alle 17.30. «Durante la Messa – scrive – vi conferirà il mandato catechistico per l’anno pastorale che abbiamo iniziato».

L’inizio dell’anno pastorale, osserva il vicario del Papa, «è il momento in cui si avviano nuovi progetti di catechesi, in cui ricomincia il cammino con i bambini, i ragazzi e le famiglie dell’iniziazione cristiana, in cui la vita delle comunità riprende in pienezza. Dopo la pausa forzata della pandemia – aggiunge – è confortante cominciare l’anno in un clima sereno, tornando a vedersi di persona». Specie in un momento come questo, in cui «abbiamo diversi motivi per ringraziare il Signore, perché il 2021 è un anno speciale per i catechisti». De Donatis ricorda infatti l’incontro del Papa con l’Ufficio catechistico della Cei nei 60 anni dalla fondazione, nel gennaio scorso, quando Francesco ha parlato della catechesi come di «un’avventura straordinaria, l’avanguardia della Chiesa, chiamata ad ascoltare le domande delle persone e a parlare la lingua della gente, per trasmettere all’uomo di oggi la gioia del Vangelo».

Il vicario del Papa ricorda anche la pubblicazione del Motu proprio “Antiquum ministerium“, il 10 maggio scorso, con il quale il pontefice ha istituito il ministero laicale di catechisti: «Un altro segno importante di attenzione alla catechesi». Se è vero infatti che in senso generale il ministero – «cioè il servizio» – di catechista è sempre esistito, «ora il Papa ha aperto la possibilità del ministero istituito, riconoscendo che i catechisti rendono alla comunità cristiana un servizio fondamentale che merita di essere considerato “ufficiale” nella chiesa», le parole del cardinale. Infine, tra i motivi che rendono «speciale» il 2021 De Donatis annovera l’apertura del cammino sinodale, inaugurato da Francesco il 10 ottobre. «Come catechisti – afferma – sarete direttamente impegnati in questo cammino, in particolare nell’ascolto della Chiesa e della città, perché siete “in prima linea” nel rapporto con le persone e avete quindi molte occasione di contatto profondo, sia dentro che fuori dalla comunità». L’invito è dunque a «riscoprire la sinodalità, cioè letteralmente il “camminare insieme”, come caratteristica di tutta la Chiesa, ma in modo particolare del servizio di catechista. Siamo consapevoli – riflette il porporato – che non si evangelizza da soli: il Signore Gesù infatti ha inviato i suoi discepoli “a due a due”. Camminiamo insieme dunque – è l’esortazione – e ringraziamo il Signore per come ci guida e ci accompagna».

Per l’ingresso in basilica non è necessario il Green pass ma, per motivi organizzativi, la partecipazione va confermata via mail all’indirizzo ufficiocatechistico@diocesidiroma.it.

15 ottobre 2021