Custodia di Terra Santa, disperso in Siria padre Azziz
Il parroco di Yacoubieh scomparso dal 23 dicembre, mentre era in viaggio con altre persone. Si teme un sequestro. Il francescano già rapito nel luglio 2015
Il parroco di Yacoubieh scomparso dal 23 dicembre, mentre era in viaggio in taxi con altre persone. Si teme un sequestro. Il francescano già rapito nel luglio 2015
Avrebbe dovuto essere di ritorno nella sua parrocchia di Yacoubieh nel primo pomeriggio del 23 dicembre. Padre Dhiya Azziz, il parroco francescano del villaggio molto vicino a Knayeh, dove nell’ottobre 2014 fu rapito padre Hanna Jallouf, era in viaggio di ritorno dalla Turchia, dove era andato a visitare la sua famiglia rifugiatasi lì dopo l’ingresso del Daesh a Karakosh, in Iraq, suo paese natale. «Era partito da Lattakia di buon’ora – informano dalla Custodia di Terra Santa -, diretto verso Yacoubieh, passando probabilmente per Hama, per essere in parrocchia per le festività natalizie». L’ultimo contatto telefonico si è avuto intorno alle 9; poi più niente. «Da allora nessuno sa più dove sia», né si hanno notizie delle altre persone che erano in viaggio con lui, a bordo di un taxi.
Al momento, la Custodia sta cercando di contattare «le diverse fazioni in campo per capire se qualcuno è in grado di darci informazioni. Finora senza risultato. È lecito pensare che sia stato preso da qualche gruppo. Stiamo facendo il possibile per comprendere chi. La situazione altamente caotica del Paese – ammettono i francescani – non ci permette di fare molto, purtroppo. Se avremo altre notizie, lo comunicheremo». Nel frattempo dalla Custodia di Terra Santa viene rinnovato l’invito, rivolto a tutti, «alla preghiera e alla solidarietà con padre Dhiya, con i suoi parrocchiani, i confratelli in Siria, i pastori e tutti coloro che si spendono in quel Paese per fare ancora del bene».
Il religioso era stato già rapito e detenuto da un gruppo jihadista nel luglio 2015, prima di riuscire a fuggire.
28 dicembre 2015