Croce Rossa, finisce l’esperienza di accoglienza al Tiburtino

Il 30 giugno, allo scadere della convenzione, Roma Capitale chiuderà il presidio umanitario di via del Frantoio per lavori di «manutenzione». I 50 ospiti ricollocati in altri centri

La notizia arriva dalla Croce Rossa di Roma: il 30 giugno, allo scadere della convenzione, il Comune di Roma chiuderà il presidio umanitario di via del Frantoio. Finisce dunque l’esperienza di accoglienza al Tiburtino: l’amministrazione capitolina, riferiscono citando la comunicazione recapitata dal Campidoglio, «conferma la sospensione temporanea delle attività del presidio umanitario di via del Frantoio, al fine di programmare i lavori di manutenzione della struttura per la messa in sicurezza dei locali, più volte anche sollecitati dalla Croce Rossa di Roma, e avviare le procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento della gestione». Gli attuali 50 ospiti – «da quanto ne sappiamo» – saranno ricollocati in altri centri d’accoglienza della città.

Inizialmente dedicato all’accoglienza dei migranti in attesa di ricollocamento europeo presenti sul territorio romano e fuori dal circuito formale dell’accoglienza, dalla fine del 2017 il presidio del Tiburtino è diventato un centro per persone fragili e senza dimora inviate dalla Sala Operativa Sociale del Comune. Al momento ospita persone provenienti da vari Paesi, comunitari e non, nuclei familiari con minori e anche persone italiane. «Quella del presidio umanitario di via del Frantoio – sottolineano da Croce Rossa Roma – è stata un’esperienza importante sia sul profilo umanitario che nella gestione dell’accoglienza sul territorio romano. Un aspetto, quest’ultimo, che ci auguriamo rimanga tra le priorità della nostra città».

21 giugno 2018