Cresimandi al Seraphicum su “La storia infinita”

Festa diocesana il 19 maggio, con uno spettacolo ispirato al romanzo che vedrà protagonisti Giovanni Scifoni e don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano. La conclusione col vicario De Donatis

Sarà dedicata a “La storia infinita” di Michael Ende la Festa dei Cresimandi 2018, in programma sabato 19 maggio dalle 15 alle 19 al Seraphicum (via del Serafico 1, fermata metro B Laurentina). In programma uno spettacolo ispirato al romanzo che vedrà protagonista Giovanni Scifoni insieme allo stesso don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano. Quindi la merenda e poi un momento di preghiera guidato dal vicario monsignor Angelo De Donatis. Per tutti i partecipanti in regalo un braccialetto, disponibile in due colori, con su stampati due hashtag: #desiderio e #amicizia. Parole chiave che fanno da filo conduttore alle avventure di Bastian, preadolescente come i ragazzi che si preparano a ricevere il sacramento della confermazione, eroe del romanzo di Ende pubblicato in Italia nel 1981.

«La Festa è rivolta ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni e “La storia infinita” ha per protagonista un loro coetaneo che entra in un libro – spiega Cavallini -. Tutto è incentrato sui suoi desideri, che inizialmente sono di autoaffermazione. Grazie al talismano Auryn può esaudirli tutti ma per ogni desiderio perde un ricordo e questo lo rende sempre più solo e più infelice. Alla fine arriva addirittura a litigare con Atreju, che rappresenta il suo migliore amico. Ma poi Bastian capisce di avere sogni più belli e più grandi e proprio grazie all’amicizia riesce a salvarsi. La scena conclusiva è una scena battesimale, in cui Bastian entra nella Fontana della Vita e in sostanza esce dal libro rinnovato». Un po’ come avviene con il sacramento che i ragazzi si apprestano a ricevere, sottolinea il sacerdote: «Questo libro ci piace perché la cresima richiama il battesimo. Poi c’è il tema forte dell’identità. Bastian è uno “sfigato”, come direbbero i ragazzi. Pensa che la soluzione ai suoi problemi sia diventare altro da sé. Invece scopre che il punto è avere un cuore diverso. La soluzione è amare».

Don Andrea ha 40 anni e conosce bene l’opera di Ende. Così come Giovanni Scifoni – attore teatrale, autore e regista nonché volto noto di tante serie televisive -, a cui saranno affidati cinque reading su altrettanti brani de “La storia infinita”, mentre il direttore dell’Ufficio diocesano commenterà e raccorderà tra loro i vari passaggi. «Saremo accompagnati da due musicisti – anticipa Cavallini – mentre su uno schermo saranno proiettate alcune immagini realizzate dall’illustratore Andrea Pucci ispirate al romanzo». Perché il riferimento della Festa è proprio il libro, e non il film uscito nel 1984, successo di pubblico e vincitore di numerosi riconoscimenti ma rinnegato dallo stesso Ende, che intentò addirittura una causa alla produzione per chiedere di togliere il suo nome dai titoli di testa. «La seconda parte del pomeriggio sarà dedicata alla preghiera con il vicario – riprende il direttore dell’Ufficio catechistico -. Siccome saremo alla vigilia di Pentecoste, si tratterà di una sorta di piccola veglia con i ragazzi, della durata di circa tre quarti d’ora».

15 maggio 2018