Covid-19: scende l’incidenza settimanale

Stando al monitoraggio effettuato dalla cabina di regia dell’Iss, nel periodo dal 13 al 26 luglio è in calo anche l’Rt medio a livello nazionale. Due le Regioni/Province autonome a rischio moderato

Con 533 casi ogni 100mila abitanti, nel periodo che va dal 29 luglio al 4 agosto scende l’incidenza settimanale del Covid-19 a livello nazionale; basti pensare che dal 22 al 28 luglio i casi erano 727 ogni 100mila abitanti. Lo rileva il monitoraggio effettuato dalla cabina di regia sulla diffusione del coronavirus in Italia, diffuso questa mattina, 5 agosto, dall’Istituto superiore di sanità. «Nel periodo 13-26 luglio 2022 – informano ancora -, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,90 (range 0,82-1,06), in diminuzione rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch’esso in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0.82 (0,80-0,84) al 26 luglio 2022 vs Rt=0,95 (0,94-0,97) al 19 luglio 2022».

Riguardo alle aree mediche, «il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 3,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 4 agosto) vs 4,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 28 luglio . Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 15,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 4 agosto) vs 17,0% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 28 luglio)». A livello territoriale, invece, «due Regioni/Province autonome (Ppaa) sono classificate a rischio moderato ai sensi del Dm del 30 aprile 2020, una Regione è equiparata a rischio alto per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all’Iss mentre le restanti 18 Regioni/Province sono classificate a rischio basso». Ancora: «Otto Regioni/Province riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza».

Da ultimo, è stabile al 12%, rispetto alla settimana precedente, la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti; «in lieve aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (44% vs 43%) e in lieve diminuzione la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 46%). L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza – rilevano però gli esperti – non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento».

5 agosto 2022