Corviale, conto alla rovescia per la riqualificazione

Al via il progetto per gli interventi di riqualificazione e manutenzione del “serpentone”, il complesso residenziale a schiera che ospita 1.300 famiglie. 19 milioni i fondi stanziati dalla Regione Lazio

 

Dopo un’attesa durata 18 anni, arrivano i fondi per ristrutturare il “serpentone”, il complesso residenziale a schiera nel quartiere di Corviale, che ospita 1.300 famiglie residenti. La Regione Lazio infatti ha stanziato oltre 19 milioni di euro per la riqualificazione urbana della zona. A darne l’annuncio, in una conferenza stampa che si è svolta ieri, mercoledì 1° ottobre, il governatore Nicola Zingaretti, il commissario straordinario dell’Ater del Comune di Roma Daniel Modigliani, l’assessore regionale alla Casa Fabio Refrigeri, quello capitolino alle periferie Paolo Masini e il presidente del municipio XIV Maurizio Veloccia.

Tre i milioni di euro stanziati per la riqualificazione e manutenzione del palazzo, che si prevede di concludere «nel giro di un anno», ha assicurato Modigliani; il resto sarà dedicato al “quarto piano”, all’interno del quale saranno costruiti 103 nuovi alloggi, con la garanzia per gli aventi diritti di rientrare in casa a intervento concluso. «Noi – ha spiegato il governatore Zingaretti – vogliamo che Corviale non diventi e non sia più un problema ma un bel quartiere di Roma. In questi anni e in questi mesi stiamo lavorando in team con il Comune di Roma per garantire il miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso investimenti: diventerà una di quelle opere architettoniche di cui si parlerà come modello di vita e riqualificazione urbana»

Proprio alla riqualificazione è dedicato il concorso internazionale di progettazione “Rigenerare Corviale”, bandito dall’Ater e finanziato dalla Regione con 517mila euro. Il bando, condiviso con gli abitanti del quartiere, è rivolto ai migliori progettisti europei che vorranno dare il loro contributo e si baserà sulle linee guida già disponibili sul sito Ater, condivise con il Tavolo di Concertazione istituzionale avviato dal ministero per i Beni e le attività culturali e del Turismo. Viene quindi definitivamente abbandonata la strada che vedeva come unica soluzione alla difficile gestione del “serpentone” quella dell’abbattimento. Era «una chiacchiera sbagliata – ha chiosato Zingaretti – che non aveva mai trovato fondamento. Oggi invece si apre una pagina nuova e straordinaria: dopo il 1982, anno di costruzione, finalmente si investe con intelligenza su Corviale».

2 ottobre 2014